Agriturismi tra last minute e soggiorni brevi: i trend 2024 in Toscana

Agriturismi tra last minute e soggiorni brevi: i trend 2024 in Toscana
27 Giugno 11:00 2024 Stampa questo articolo

Aumentano i soggiorni brevi, ma calano del 25% le prenotazioni in generale negli agriturismi della Toscana, per luglio, con segnali di ripresa per agosto.

A dirlo è Daniela Maccaferri, presidente di Agriturist Toscana, sezione di Confagricoltura Toscana che si occupa di turismo rurale, facendo il quadro delle prenotazioni per i mesi estivi del turismo in Toscana.

«La caratteristica di quest’anno nei nostri agriturismi è l’aumento dei soggiorni brevi a discapito dei lunghi periodi di permanenza, tipici del mercato estero – dice Maccaferri – mentre la clientela italiana continua a preferire prenotazioni last minute che rendono impossibile fare previsioni. La situazione comunque è differente da zona a zona. Consultando le varie imprese affiliate Agriturist abbiamo cercato di fare una mappa delle prenotazioni negli agriturismi in Toscana».

Da questa mappa risulta che nell’area della maremma, ma anche in quella senese, si registra un -30% al momento, anche a causa del calo della presenza di famiglie, da sempre il target di punta delle aziende agrituristiche della zona, e le prenotazioni sono più di coppie che compiono soggiorni brevi fino a un massimo di 4 giorni. Altro dato  interessante è che mancano all’appello i turisti inglesi che sono grandi estimatori della campagna toscana, ma ci sono invece gli  americani.

«Nelle zone costiere come Livorno e l’Argentario, le imprese affiliate Agriturist dichiarano di avere l’impressione che la stagione vera e propria non sia ancora iniziata – continua la presidente di Agriturist Toscana – e anche i tedeschi, frequentatori della zona, non si sono ancora visti.

Dati incoraggianti invece sono quelli che arrivano dalla Versilia e dalla zona del Chianti. Nella prima le strutture registrano un aumento intorno al 10-15% di prenotazioni sui pernottamenti  e molte sono le famiglie italiane, non mancano anche qui gli americani che qui, specialmente nel tanto amato Chiantishire, amano trascorrere le loro vacanze tra percorsi degustativi di olio e di vino nelle aziende di produzione locali che soprattutto quest’anno sembrano avere un vero e proprio boom di prenotazioni.

 

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