Magalogue 2024-25: tutta l’anima di Valtur nel maxi catalogo invernale

Magalogue 2024-25: tutta l’anima di Valtur nel maxi catalogo invernale
24 Settembre 15:23 2024 Stampa questo articolo

Il deserto che incontra il mare, come se terra e acqua fossero un unico elemento. È l’immagine che svetta sul magazine-catalogo (il “magalogue” per usare un neologismo) appena lanciato dalla Valtur di Nicolaus Group per l’inverno 2024-25.

Il volume – da collezione, oseremmo dire – presenta un mega formato rinnovato e ancora più verticale e mette al centro le persone. Pagina dopo pagina, infatti, le proposte upscale del t.o. a Cervinia, Maldive, Zanzibar, Sharm el-Sheikh e Marsa Alam si sviluppano anche attraverso testimonianze intime e creative di contributor interni che trasferiscono nella programmazione il valore del “capitale umano” del brand.

Magalogue Valtur Winter 24-25 uff stIl magalague punta a creare ponti tra persone, tra chi ha contribuito a realizzarlo e chi lo leggerà, siano essi gli agenti di viaggio o i clienti finali. Un approccio human2human “che vuole portare l’attenzione su quello che da sempre rende unica Valtur: ovvero le persone e la forte dimensione umana che, in ogni ambito operativo, caratterizza il brand e Nicolaus Group”, afferma l’azienda stessa in una nota.

La pubblicazione – confezionata dalla studio di communication design milanese Leftloft – sarà distribuita alle principali adv partner del Gruppo. Grande attenzione come sempre alla sostenibilità, con la scelta di carta usomano certificata Fsc – prodotta in ambiente neutro senza l’impiego di acidi inquinanti e metalli pesanti – e di pura cellulosa ecologica Ecf.

SFOGLIA IL MAGALOGUE VALTUR – WINTER 2024/2025

«Dopo l’esperimento rivoluzionario dello scorso anno con la prima edizione del nostro magalogue, abbiamo voluto alzare la posta spingendo ulteriormente sulla suggestione dell’unicità del racconto con l’obiettivo di condurre i lettori nella dimensione umana di Valtur», commenta la marketing manager Sara Prontera, persona che più di tutti ha messo l’anima in questo progetto.

L’innovativo approccio allo storytelling si basa su un’originale architettura che, sebbene “molto alta e aspirazionale”, resta connessa con chi sfoglia attraverso diversi espedienti narrativi: da una parte, quattro contributor interni raccontano altrettante destinazioni (Cervinia, Maldive, Zanzibar ed Egitto); dall’altro, trovano spazio una serie strumenti che rendono la fruizione delle pagine dedicate ai resort più interattive, con alcune chicche editoriali proprie dei magazine (tips e curiosità) e un chiaro richiamo a guide di viaggio come Routard.

Come nella scorsa edizione, poi, il dialogo con adv e lettori sarà attivato arricchendo le interazioni crossmediali con trovate come gli Spotify Codes nelle pagine dedicate ai resort per accedere alle playlist musicali, la possibilità di scaricare le illustrazioni tramite QR code e utilizzarle come sfondi dello smartphone, l’inserimento di suggerimenti e curiosità di viaggio per ogni destinazione, il quiz finale “Qual è il tuo Valtur-ego?”.

Protagonista di questo viaggio attraverso i mondi Valtur anche la creatività delle illustrazioni, realizzate quest’anno dalla visual artist Marianna Tomaselli, che ha lavorato con brand del calibro di Cnn, Washington Post e Disney+.

La verticalità del formato è stata pensata anche per valorizzare testualmente e visivamente il racconto dedicato ai tour Escape (Maldive abbinate a Thailandia, Giappone, Dubai e Sri Lanka, Dubai, Abu Dhabi; Zanzibar abbinata a Dubai, safari completo in Tanzania, safari al Sadaani National Park, Oman).

«Lo scorso anno abbiamo ricreato l’universo Valtur attraverso una combinazione mai vista prima di immagini, testo e illustrazioni e quest’anno lo abbiamo fatto di nuovo, ma dando al catalogo la dimensione del “noi”. Il senso di questa operazione, delle scelte editoriali ed estetiche è davvero far iniziare il viaggio da una pagina, dialogando idealmente con chi legge. È un progetto fatto dalle persone per le persone che non vediamo l’ora di portare in adv e di presentarlo ufficialmente al Ttg di Rimini», conclude Prontera.

Foto dell’ufficio stampa
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