Fti, fallisce anche il ramo alberghiero. Ma l’attività è salva

Fti, fallisce anche il ramo alberghiero. Ma l’attività è salva
25 Giugno 13:19 2024 Stampa questo articolo

Prosegue l’effetto domino del crac del Gruppo turistico tedesco Fti. Dopo la richiesta di insolvenza della società madre, anche le due società interamente controllate del ramo alberghiero e dmc, Meeting Point Hotelmanagement Holding GmbH e Meeting Point International GmbH, hanno presentato medesima istanza presso il Tribunale locale di Monaco. La richiesta è stata accolto e ieri, lunedì, è stata ordinata una procedura di insolvenza provvisoria per entrambe le società, nominando curatore fallimentare l’esperto di ristrutturazione e avvocato Oliver Schartl dello studio legale Müller-Heydenreich Bierbach & Kollegen.

Meeting Point Hotelmanagement, con sede a Monaco di Baviera e cinque dipendenti, è la holding a cui fanno capo le attività alberghiere di Fti Group. Nel suo portafoglio che i cinque marchi Labranda Hotels & Resorts, Design Plus Hotels, Kairaba Hotels & Resorts, Lemon & Soul Hotels e MP Hotels. Si tratta di circa 50 alberghi con 7.000 dipendenti in otto Paesi.

Il comunicato diffuso dallo studio legale incaricato precisa quanto segue:

L’insolvenza di Hotelmanagement Holding non ha un impatto diretto sull’attività corrente degli hotel. Le singole società alberghiere in Italia, Croazia, Marocco, Egitto, Isole Canarie, Malta e Turchia hanno un flusso di cassa operativo positivo, il che significa che attualmente sono in grado di continuare le loro attività con tutti i dipendenti senza alcuna restrizione e che la sistemazione dei loro ospiti è garantita per i prossimi mesi estivi. Fa eccezione la società alberghiera in Grecia, che ha già dovuto presentare istanza di fallimento. Tuttavia, le compagnie alberghiere degli altri sette Paesi hanno passività elevate e devono ristrutturare il lato passivo dei loro bilanci. Per garantire il futuro a lungo termine delle società alberghiere, il curatore fallimentare provvisorio Oliver Schartl è in stretto contatto con tutti i manager locali dei singoli Paesi ed ha già avviato un processo di vendita strutturato, che dovrà essere completato rapidamente.

Il curatore Oliver Schartl ha poi dichiarato: «Faremo tutto il possibile per garantire i valori delle aziende alberghiere e per preservare il maggior numero possibile di posti di lavoro».

Meeting Point International GmbH, anch’essa insolvente e con tre dipendenti, è una holding intermedia per le società di gestione delle destinazioni (dmc), che offrono servizi turistici locali come escursioni e trasferimenti per l’industria dei viaggi nei Paesi di destinazione. L’azienda possiede circa 49 agenzie di viaggi in 17 Paesi del mondo.

Vale la pena ricordare che con i suoi numerosi marchi e filiali, il Gruppo Fti è (o meglio, era) il terzo tour operator in Europa e che, oltre a Fti Touristik, comprende i t.o. 5vorFlug e BigXtra Touristik, il broker di noleggio auto Drive Fti. Ci sono poi il consolidatore Fti Ticketshop, responsabile della vendita di biglietti aerei di linea, e Tvg Touristik Vertriebsgesellschaft che combina i sistemi di franchising con i marchi Sonnenklar, Tv Reisebüro, 5vorFlug Reisebüro e Flugbörse.

Anche il canale televisivo di shopping di viaggi Sonnenklar.TV e il fornitore online B2B di alloggi, Youtravel, sono altri importanti canali di vendita.

Con sede a Monaco di Baviera, il Gruppo è ramificato in Austria, Svizzera, Francia e Benelux. In totale, l’azienda impiega oltre 11.000 persone in tutto il mondo e lo scorso anno ha generato un fatturato consolidato di circa 4,1 miliardi di euro.

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Andrea Lovelock
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