Il cambio valuta influenza l’outgoing: sprint di Cile e Sudafrica

Il cambio valuta influenza l’outgoing: sprint di Cile e Sudafrica
26 Giugno 07:00 2024 Stampa questo articolo

Anche le condizioni dei tassi di cambio hanno il loro peso nella scelta dei viaggi outgoing. In Italia dove, secondo quanto evidenziato dall’Holiday Barometer di Europ Assistance, l’80% degli italiani si dichiara felice di viaggiare – e un buon 70% punta almeno a una vacanza estiva – si profila una stagione favorevole per molti viaggi all’estero, tanto più che il budget di spesa, nonostante l’inflazione, è in crescita e si attesta sui 2.041 euro, superiore del 15% rispetto al 2023, ma inferiore alla media europea (2.446 euro).

Secondo Ebury, azienda fintech leader nel settore dei pagamenti internazionali e delle soluzioni di gestione del rischio cambio per le imprese, alcune delle destinazioni extra Ue più gettonate e convenienti includono l’Asia e l’America Latina. Nella prima macro regione Giappone, Thailandia e Indonesia sono destinazioni vantaggiose in termini di variazioni valutarie per quest’estate, poiché le rispettive valute hanno registrato forti cali rispetto all’Euro (Jpy -9.02%, Thb -3.61% e Idr -7.17%) accompagnati da un’inflazione limitata (particolarmente bassa in Thailandia, dove è stata pari allo 0,2% ad aprile). Solo l’India (Inr +3,3%), Singapore (Sgd +1,7%) e Hong Kong (Hkd +0,4%) sono diventati leggermente più costosi.

In Sud America, invece, una meta da tenere in considerazione è il Cile (-13.55%): il Peso ha registrato un crollo dell’8,4% rispetto all’euro, non bilanciato dall’inflazione. Il potere di acquisto della moneta unica in Brasile, Perù e Colombia è invece rimasto sostanzialmente invariato, mentre è diminuito in Messico (-5.30%). Al contrario, il Sudafrica è notevolmente più economico, con un potere d’acquisto dell’euro in aumento (2,92%).

Alcune destinazioni esotiche, come gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti, si confermano comunque tra le mete più gettonate dagli italiani, sebbene non offrano vantaggi finanziari significativi agli italiani.  Rispetto al giugno scorso, l’euro ha guadagnato l’1,66% rispetto al Dirham degli Emirati Arabi Uniti e circa il 2% rispetto al Dollaro statunitense.

Tuttavia, anche se il cambio non è conveniente in queste località, il rapporto qualità-prezzo della tariffa aerea è una delle motivazioni per le quali vengono scelte, come evidenziato dal Travel Trends di Skyscanner. Nel 2024 i prezzi dei voli per Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) sono infatti diminuiti del 37%.

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Andrea Lovelock
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