Piano salva Sas: ok dell’Europa a 1,3 miliardi di aiuti

Piano salva Sas: ok dell’Europa a 1,3 miliardi di aiuti
01 Luglio 10:31 2024 Stampa questo articolo

Via libera della Commissione Ue, in base alle attuali norme sugli aiuti di Stato, al Piano di ristrutturazione elaborato dai governi danese e svedese per compagnia di bandiera Sas del valore massimo di 1,3 miliardi di euro (15 miliardi di corone svedesi). La misura consentirà alla compagnia aerea di ripristinare la propria redditività a lungo termine, riducendo al minimo le spese operative.

Si chiude così un dossier aperto nell’ottobre 2020, quando la Commissione Ue aveva approvato una ricapitalizzazione di 833 milioni di euro per Sas, nell’ambito  dei sostegni temporanei per l’emergenza Covid. Nonostante il sostegno, Sas non era riuscita a risollevarsi ed a fine 2022 aveva dovuto presentare un’istanza di procedura di insolvenza. Successivamente, nel novembre 2023, la compagnia aerea scandinava aveva chiesto nuovamente una ricapitalizzazione presentando un rigoroso piano di riorganizzazione interna.

Nel dettaglio il piano prevede un pacchetto di misure per razionalizzare la flotta di Sas, ottimizzare la sua rete, ridurre i costi, gli oneri finanziari e una progressivo aumento dei ricavi. Il piano, che è sostenuto con nuovi aiuti dai governi di Svezia e Danimarca, attraverso vari strumenti finanziari, è considerato un passaggio fondamentale per consentire a Sas di tornare a un utile, a seguito di una ripresa molto più lenta del previsto della domanda di viaggi aerei, soprattutto a seguito della guerra in Ucraina.

La valutazione positiva della Commissione Ue ha tenuto conto che gli aiuti di Stato rappresentano un sostegno cruciale per la ristrutturazione dell’aerolinea, anche alla luce di come la Ue ha sempre proceduto nella valutazione degli aiuti di Stato nei confronti di ristrutturazioni di imprese.

In particolare, per il caso Sas, la Commissione Ue ha valutato che l’aiuto di Stato contribuisce realmente allo sviluppo del trasporto aereo all’interno, da e verso la Scandinavia. Inoltre, garantisce a connettività aerea che sarebbe altrimenti a rischio con isole e località della regione scandinava col resto d’Europa. Il piano di ristrutturazione – si legge nelle motivazioni del via libera di Bruxelles –  consentirà a Sas di ritornare alla redditività, in quanto affronta le principali ragioni delle difficoltà finanziarie, in particolare la riduzione del suo indebitamento, l’ottimizzazione della sua flotta e della sua rete riduzione dei costi.

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Andrea Lovelock
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