Matrimonio Ita-Lufthansa verso il via libera Ue

Matrimonio Ita-Lufthansa verso il via libera Ue
14 Giugno 09:28 2024 Stampa questo articolo

Salgono le quotazioni per il sì definitivo della Commissione Ue al matrimonio Ita Airways e Lufthansa. Secondo quanto appreso da fonti vicine agli ambienti di Bruxelles, infatti, ci sono stati ulteriori incontri nei giorni scorsi e la pronuncia da parte dei tecnici Ue sarebbe davvero in dirittura d’arrivo con buone chance di un via libera.

La Commissione europea, dunque sarebbe  pronta ad approvare l’operazione di acquisizione del 41% di Ita da parte della Lufthansa dietro contestuale versamento di 325 milioni di euro del Gruppo tedesco. Sempre secondo le fonti vicine alla Commissione Ue, l’ok potrebbe addirittura arrivare prima del 4 luglio, termine fissato da Bruxelles per pronunciarsi sulla partnership.

Secondo Bloomberg, lo sblocco della decisione sarebbe originato da un ulteriore passo avanti di Lufthansa, che avrebbe  rassicurato l’Antitrust europeo avanzando rimedi alle preoccupazioni segnalate su alcune tratte intercontinentali tra Italia e Usa, Canada e Giappone, e la posizione dominante di Ita su Milano-Linate, con il taglio di almeno 12 coppie di slot.

Il team di tecnici  della concorrenza dell’Ue – ha scritto ieri sera l’agenzia Bloomberg sul web – è in procinto di redigere una decisione di approvazione, dopo che Lufthansa e il governo italiano hanno affrontato i punti critici rimanenti.

Sarebbe stato sciolto anche il nodo relativo all’ingresso di Ita Airways in Star Alliance, sospeso per 2 anni, con ampie rassicurazioni da parte di Ita di non avviare joint-venture con partner di questa aggregazione per non far insorgere posizioni dominanti soprattutto sul Nord America.

A questo punto si attende la prossima mossa della commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, che proprio a inizio settimana, alle agenzie di stampa aveva ribadito di non avere alcuna reclusione per questa partnership, ma di essere particolarmente attenta a tutelare sempre e comunque la concorrenza e difendere i diritti dei consumatori rispetto ad eventuali rincari tariffari.

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Andrea Lovelock
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