AdP e UrbanV entrano nell’associazione Aeroporti 2030

AdP e UrbanV entrano nell’associazione Aeroporti 2030
24 Giugno 11:42 2024 Stampa questo articolo

Si allarga la contrapposizione nella rappresentatività del sistema aeroportuale italiano. Aeroporti 2030, la sigla associativa fortemente voluta da AdR, appoggiata da Save e contrapposta ad Assaeroporti, ha annunciato l’adesione di Aeroporti di Puglia (gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie) e di UrbanV, la società che si occupa della mobilità urbana e che annovera tra i suoi soci fondatori anche Aeroporto di Bologna e Aéroports de la Cote d’Azur.

Si consolida così la scissione tra le società di gestione degli aeroporti italiani, proprio ora che deve prendere forma e sostanza l’interlocuzione istituzionale per il Piano Nazionale che attiene al sistema aeroportuale italiano. Sigle alla mano, ad oggi Assaeroporti, guidata da Carlo Borgomeno, rimane comunque l’associazione con il maggior numero di gestori aeroportuali aderenti, ma il  suo peso specifico in termini di volume di traffico generato dagli scali rappresentati è meno della metà di quello vantato da Aeroporti 2030 che, con i suoi attuali 10 soci corrispondenti ad altrettante società di gestione, vanta oltre il 60% di share in termini di movimento passeggeri complessivo.

Il rafforzamento di Aeroporti 2030, di cui è presidente Alfonso Celotto, è stato evidenziato nella nota diffusa ieri: «Le nuove adesioni rappresentano un passo significativo verso la mission di Aeroporti 2030, il polo innovativo dedicato al settore aeroportuale aperto agli stakeholders di sistema, alle start-up e alle piattaforme innovative nazionali e internazionali per consolidare ulteriormente l’impegno a guidare il cambiamento verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato».

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