Sicilia meta più trendy d’Italia: il sondaggio Fiavet

Sicilia meta più trendy d’Italia: il sondaggio Fiavet
25 Giugno 07:00 2024 Stampa questo articolo

Sono innamorati del sud Italia i turisti che prenotano in agenzia di viaggi. Lo conferma un sondaggio interno di Fiavet Confcommercio, che vede in vetta alla classifica Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Isole minori.

Nel dettaglio, il 42% delle agenzie Fiavet-Confcommercio ha prenotazioni estive per la Sicilia, seguono la Sardegna al 40%, la Puglia al 39% e la Calabria al 26%. Bene anche la Campania con il 17% di preferenze, considerando che ben il 14% la sceglie per visitare la Costiera Amalfitana.

Nelle destinazioni delle vacanze al mare rientrano anche quelle del centro, tra cui spicca la Toscana, che raccoglie il 5% dei pacchetti turistici, in particolare nell’Argentario. Non mancano, nella classifica dei prodotti turistici più venduti, Rimini e Riccione (2,89%), Marche, Riviera di Ulisse nel Lazio e Abruzzo. In grande rilievo, come sempre, le città d’arte: Roma e Firenze raggiungono il 12% delle preferenze, seguite da Venezia all’8,7%.

Quanto alla montagna, la meta preferita è il Trentino con il 2,8% di pacchetti venduti, seguita da Valle D’Aosta e Valtellina, in Lombardia.  Resta forte la percentuale di appassionati di turismo lacustre, che scelgono soprattutto i laghi lombardi, specialmente il Garda.

Per quanto riguarda, invece, il Mediterraneo, il prodotto che va per la maggiore riguarda le Crociere. Anche per quest’estate trend positivo per Grecia e Spagna, con il Portogallo che riemerge. In Grecia e in Spagna si cercano destinazioni meno note e meno costose. Si rinnova l’interesse per l’Albania, ma inferiore al 2023, sempre per l’aumento dei costi. Buone le performance di Sharm El Sheikh rispetto al resto dell’Egitto, che sta subendo una battuta d’arresto.

«I grandi classici del nostro turismo non sembrano mutare – osserva il presidente Fiavet, Giuseppe Ciminnisi – Il turismo quest’anno soffrirà forse anche di meno per i riflessi dell’inflazione, ma è innegabile che il potere d’acquisto è mutato nel post pandemia, come le scelte delle persone. Il turismo organizzato è, ancora più di prima, un’opzione sicura, soprattutto per le famiglie, ma è cambiata la tipologia di vacanza: è più breve, si tagliano i costi e si cerca sempre più la sostenibilità ambientale e sociale nelle strutture, nelle destinazioni, nei mezzi di trasporto».

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