Fti e il cortocircuito con l’advanced booking
Anche nell’ambito dell’advanced booking il fallimento di Fti Group ha fatto sentire i suoi effetti. Secondo quanto riportato dal giornale spagnolo Hosteltur, nel mese di maggio le prenotazioni anticipate di viaggi e vacanze in Germania hanno fatto registrare una crescita del +17%. Un forte incremento in cui rientravano anche le prenotazioni con Fti.
Nella mappatura generale del booking tedesco, sempre a maggio l’early booking ha riguardato nel 45% dei casi le partenze di luglio e agosto e per il 21% settembre e ottobre; un esiguo 11% partenze più ravvicinate a giugno e un buon 15% addirittura vacanze nel 2025. Guardando in particolare a Fti, i pacchetti prenotati in anticipo avevano riguardato essenzialmente le destinazioni di punta Egitto e Turchia, che da sole rappresentavano quasi un terzo della programmazione outgoing estivo del colosso tedesco.
La vera sfida in queste settimane è la ricollocazione di queste prenotazioni su altri tour operator con una redistribuzione non certo semplice considerato il periodo di picco della domanda di vacanze e dall’altro la tempistica dei rimborsi che ovviamente pesa sui budget delle famiglie tedesche. Lo ha spiegato al giornale spagnolo l’esperta Alexandra Weigand, direttore vendite e consulenza di Travel Data + Analytics, che ha pure tenuto a precisare che non tutti saranno in grado o disposti a effettuare una prenotazione sostitutiva in modo tempestivo, nonostante le importanti concessioni che molti t.o. hanno fatto in termini di rinuncia al pagamento anticipato o di politiche di cancellazione estese.
È molto probabile che – sempre secondo gli analisti tedeschi – una buona parte dei clienti Fti potrà essere riprotetta e quindi “accontentata” soltanto nei mesi di settembre e ottobre, quando le strutture saranno meno affollate rispetto ai mesi clou di luglio e agosto.