Saudia, missione Mecca compiuta. Più servizi ai pellegrini
Numeri record per Saudia Group nel corso della stagione Hajj, ovvero il pellegrinaggio annuale alla Mecca dei musulmani, svoltosi a metà giugno. Grazie al suo ecosistema integrato – che comprende aviazione, trasporto merci, logistica, catering, servizi di terra e manutenzione – Saudia ha trasportato oltre 1 milione di pellegrini su più di 5.000 voli in 4 continenti e oltre 100 destinazioni, accumulando 20.000 ore di volo. Di rilievo anche il consuntivo operativo della compagnia low cost del Gruppo, flyadeal, che ha contribuito in modo significativo trasportando più di 70.000 pellegrini e operando 440 voli.
Il successo dei voli di Saudia è stato reso possibile – si legge in una nota del vettore saudita – grazie anche al suo equipaggio altamente qualificato, composto da un totale di 1.800 capitani e primi ufficiali e 6.100 membri del personale di cabina, che aderiscono ai più alti standard del settore. Durante i 74 giorni delle operazioni Hajj, Saudia ha operato a piena capacità, garantendo efficienza operativa con la sua flotta di 144 aeromobili, oltre a 14 aeromobili aggiuntivi dedicati ai voli Hajj. Il viaggio spirituale dei pellegrini è stato arricchito attraverso una prenotazione digitale senza soluzione di continuità, diverse opzioni di pasto, annunci di preghiera e contenuti informativi a bordo.
Nel commentare i dati operativi Amer Alkhushail, ceo di Saudia Hajj e Umrah, ha dichiarato: «Continueremo a far progredire i servizi per i pellegrini, valutando il feedback per migliorare le loro esperienze spirituali con tecnologie digitali all’avanguardia. Il nostro obiettivo è fornire le migliori soluzioni per facilitare le procedure, rendendo il viaggio dell’Hajj più agevole. Ora stiamo espandendo la nostra rete di voli per accogliere più pellegrini, supportati dal nostro programma, completo di ammodernamento dei sedili, e abbiamo immediatamente iniziato la pianificazione per il prossimo Hajj».
