Malaga rimuoverà oltre mille case vacanza entro il 2025
Stretta sugli appartamenti turistici a Malaga. La Junta de Andalucía ha confermato che procederà alla cancellazione di 1.120 case vacanza – sulle oltre 12.000 presenti in città – entro la fine del 2025 per contrastare il fenomeno, esploso anche a Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia.
Secondo il portale Málaga Hoy, queste case sono state censite dopo il 22 febbraio di quest’anno e non hanno un ingresso indipendente dal resto dell’edificio, per cui non soddisfano i requisiti stabiliti dai regolamenti comunali.
Il Consiglio comunale aveva già presentato la richiesta a luglio, ma il governo regionale ha riferito che la procedura può durare “due o tre mesi”. Quindi si prevede che le case scompariranno dall’anagrafe tra ottobre e novembre. L’iter, come indicato da fonti amministrative, richiede un’analisi individuale di ciascuno dei piani indicati dal Consiglio comunale stesso.
Malaga è stata una delle città in prima linea contro l’overtourism – ma le proteste si sono diffuse a macchia d’olio in tutta la Spagna – e contro la mancanza di controllo sugli affitti per le vacanze. La proposta di Málaga è di addebitare una tassa per pernottare negli appartamenti turistici e, di recente, il sindaco, Francisco de la Torre, ha chiesto al ministero del Turismo di stabilire un quadro giuridico che consenta l’applicazione di una gabella specifica a questi alloggi: «Se le case vacanza hanno aumentato il prezzo d’affitto, allora il turista paghi una somma utile a questo scopo».
