Uragano Helene, turismo off limits in North Carolina
Turismo in ginocchio in North Carolina dopo il passaggio disastroso di Helene.
A due giorni dalla fine dell’uragano, il sito di Visit North Carolina avvisa che i danni subiti dalle località montane e pedemontane dello Stato non permettono alle zone di essere raggiunte per turismo e raccomanda di rimandare eventuali viaggi o vacanze programmate.
Le autorità locali, inoltre, consigliano agli automobilisti di evitare viaggi nella Carolina del Nord occidentale, dove più di 400 strade sono chiuse a causa del continuo rischio di inondazioni improvvise, frane, colate detritiche dannose, cedimenti di pendii, inondazioni fluviali e alberi abbattuti, tutte conseguenze dell’uragano. Le interruzioni di corrente elettrica e del servizio di telefonia cellulare sono molto diffuse in tutta l’area.
Il Parco Nazionale delle Great Smoky Mountains, che si estende nella parte occidentale della Carolina del Nord e nella zona orientale del Tennessee, chiede ai viaggiatori di riprogrammare le visite, perché diverse strade, sentieri e aree sono chiuse.
Sconsigli di viaggio anche da parte dell’Appalachian Trail Conservancy, che invita gli escursionisti a evitare di percorrere l’Appalachian Trail meridionale, dalla Georgia alla Virginia centrale, poiché gli Stati della Carolina del Nord, del Tennessee e della Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Costretti a chiudere temporaneamente molti hotel e resort della città montana di Asheville, nella Carolina del Nord, isolata da sabato scorso, doveHelene ha colpito in maniera particolarmente violenta: tra loro il Restoration Hotel, Kimpton Hotel Arras, il Grand Bohemian e Foundry Hotel Asheville, di Curio Collection Hilton, che ha avvisato i clienti tramite la piattaforma di prenotazione di Hilton.
Chiusa per danni strutturali anchela storica residenza Biltmore, la più grande attrazione di Asheville: la proprietà sta attualmente valutando la situazione.
