L’altro incoming nel progetto Glocal Travel Specialist

L’altro incoming nel progetto Glocal Travel Specialist
03 Ottobre 13:33 2024 Stampa questo articolo

Si chiamano Glocal Travel Specialist e saranno i promoter dell’altro incoming, quello dei piccoli borghi pronti a rinascere con una proposta turistica d’eccellenza. È l’obiettivo di fondo della partnership tra l’Aics Travel e la Glocal Think, associazione che punta a valorizzare il turismo in quei territori minori e poco conosciuti. «Una collaborazione – come sottolinea Giambattista Merigo, amministratore delegato di Aics Travel – che punta allo sviluppo turistico sostenibile dei piccoli Comuni italiani attraverso l’allestimento di pacchetti d’offerta ad hoc per mettere in risalto tipicità e attrazioni di vario tipo».

Merigo Glocal da uff stampa

Il primo step è stata la ricognizione in loco di queste eccellenze nascoste da rilanciare, il secondoè ora il lancio di una formazione ad hoc per la creazione di una nuova figura professionale, il Gts, un mix di testimonial, consulente di viaggio e promoter dei territori.

«Il primo test – come ha spiegato Vincenzo Castaldo, presidente di Glocal Think, partner dell’operazione anche tramite la controllata Glocal Travel – è partito a metà del settembre scorso con 20 ore di formazione rivolto a quattro giovani risorse individuate».

Abbiamo riservato questa  sessione – prosegue – a un numero limitato di partecipanti, che già da fine ottobre diventeranno i primi consulenti Glocal Travel Specialist su tre Regioni (Lazio, Campania, Trentino): si tratta di un giovane irpino, Gerardo Basile, una ciociara, Cristina Zazzaro, e una trentina, Miriam Lullo. Una scelta non casuale e che ci permette di testare il modello su tre aree importanti di centro, sud e nord Italia».

«Nel frattempo – aggiunge Castaldo – proseguirà anche la diversificazione delle attività della Glocal Think al servizio dei territori con l’attività della sua  divisione, Glocal Travel, che si occuperà esclusivamente di turismo e pacchetti d’offerta, creando così  un riferimento specialistico per tutto il mondo travel con focus sull’incoming».

ENTRO METÀ 2025 IL PRIMO CATALOGO DI VIAGGI GLOCAL

E chi sono i formatori chiamati a gestire questo percorso di preparazione professionale? «I formatori – risponde Castaldo – sono un travel designer, con esperienza pluriennale nel mondo del turismo come tour operator e alcuni componenti del team del nostro partner, Aics Travel, vale a dire un direttore tecnico e un consulente di viaggio. Abbiamo già ispezionato alcuni borghi per capire le loro esigenze e verificare insieme come sopravvivere, costruire e svelare le loro eccellenze turistiche, individuando ovviamente anche delle specifiche competenze».

Castaldo Glocal

«I passaggi successivi – conclude Castaldo – saranno la realizzazione, entro il primo semestre 2025, del primo catalogo b2c Glocal Travel ed entro il prossimo anno la messa a punto di una vera e propria piattaforma b2c, condivisa con altri partner, che dovrà essere la vetrina di questi Comuni e della loro offerta».

Da fine ottobre, poi, partiranno altri percorsi di formazione che potrebbero coinvolgere anche agenti di viaggio che hanno già maturato esperienze professionali sul territorio e sanno bene come gestire la domanda incoming. Un gran lavoro in team, dunque, che prevede anche la fattiva collaborazione delle Dmo, con le quali – come ha tenuto a precisare lo stesso Castaldo – «ci sarà la condivisione di un percorso promozionale oltre che la commercializzazione di offerte ad hoc.

Per ricapitolare il modello che Glocal Think e Aics Travel intendono sviluppare – dopo la fase della formazione specialistica per creare figure in grado di gestire pacchetti d’offerta e interagire col territorio di pertinenza (dai piccoli borghi alle città d’arte) – sarà una fattiva collaborazione con  le Dmo e le associazioni di categoria, nonché amministratori locali, per sviluppare nuovi progetti turistici che valorizzino le risorse del territorio. Gli ultimi due step saranno la nascita di una Rete Nazionale di esperti e lo sviluppo di prodotti turistici locali per promuovere e commercializzare un turismo sostenibile e di qualità.

Tra ottobre e novembre saranno aperte le candidature per la prossima edizione. Per maggiori informazioni si può scrivere a [email protected]. Il progetto sarà presentato ufficialmente a Castel di Tora il prossimo 19 ottobre nella tappa laziale del Festival delle Radici.

La foto interna è stata inviata dall’ufficio stampa.
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Andrea Lovelock
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