Kuda, Brunamonti: «Parola d’ordine esperienze»
Kuda Tour Operator crede e scommette sul turista-viaggiatore, su chi viaggia in cerca di cultura e conoscenza, per scopritore oltre che luoghi e paesaggi nuovi, persone e realtà lontane e diverse, cercando esperienze uniche e particolari.
A questo target, infatti, si rivolge la nuova Kuda Collection con tour esclusivi, privati, che propongono in ogni viaggio delle esperienze particolari al di fuori dai classici itinerari, così come racconta Giancarlo Brunamonti, direttore del t.o. romano: «Noi siamo prima di tutto un operatore culturale, quindi non siamo specializzati semplicemente in destinazioni, ma in offerte con grande contenuto esperienziale, in Italia e all’estero. I viaggi di Kuda Collection sono tutti sul lungo raggio e prevedono circa 10/12 partenze all’anno per mete fuori dall’Europa, in cui il valore aggiunto sono le esperienze particolari da vivere, si parte a novembre con il Perù».
Alla Kuda Collection si unisce la linea Solo per Voi, pensata per piccoli gruppi, nelle grandi classiche destinazioni, come Giordania, Kenya, Sudafrica, Perù, India e Marocco, con l’offerta anche qui di esperienze davvero speciali: per esempio, in Giordania il volo in mongolfiera, in Marocco una lezione di arte orafa. «Proponiamo la destinazione secondo la nostra visione speciale del viaggio – prosegue il direttore del t.o. – che vogliamo condividere con i viaggiatori in cui hanno molto peso anche la qualità delle guide e la distribuzione ottimale dei tempi. Anche le strutture scelte per i pernottamenti, non lussuose, fanno parte del disegno del nostro viaggio e sono viste solo come luoghi dove riposare dopo una giornata passata alla scoperta del territorio, che è il vero motivo del tour».
Target ideale di Kuda Collection è il viaggiatore già esperto, non giovanissimo, che magari vuole rivedere un Paese che ha già visitato sotto una luce più focalizzata sull’autenticità. «Per poter emergere rispetto alla concorrenza dei grandi tour operator abbiamo bisogno di lavorare sul particolare, di offrire un prodotto pensato per le adv; dopo 40 anni di esperienza abbiamo una vera conoscenza delle destinazioni che proponiamo, dove siamo stati tutti diverse volte, oltre questo, siamo trasparenti: pratichiamo cioè il prezzo finito, senza sorprese come le tasse di iscrizione, e siamo flessibili perché siamo “piccoli” rispetto ai big, abbiamo i nostri dmc locali e siamo Iata», aggiunge Brunamonti.
Per vendere un prodotto così particolare, fondamentale per il t.o. è istruire le agenzie su ciò che andranno a proporre, perché il rischio è quello di non riuscire a vendere un prodotto se non lo si conosce bene. «Purtroppo capita – specifica Brunamonti – che l’agente di viaggi sia il primo a non conoscere bene la destinazione e il tipo di viaggio che viene proposto, perciò, oltre alla formazione continua, abbiamo ideato il programma “Il mondo di Kuda” che affilia agenzie partner consapevoli e coerenti con la nostra proposta di prodotto e che hanno una clientela adeguata, tra le affiliate poi vorremmo individuarne e specializzarne un centinaio sul territorio».
In occasione del Ttg di Rimini, per testare simpaticamente la preparazione delle agenzie affiliate, è stato creato il contest #wetraveltheworld tra gli agenti di viaggi, per “interrogarli” sul mondo Kuda con un premio finale.