Barcellona, sovrattassa city tax verso il raddoppio
Altro giro di Flamenco e nuovo rincaro. Barcellona potrebbe raddoppiare fino a 8 euro la sovrattassa applicata alla city tax della Catalogna, supplemento che attualmente è di 4 euro. Questo sarà possibile grazie al fatto che la Generalitat incorporerà l’aumento nella legge che accompagna i bilanci.
Dopo la commissione mista Consiglio Comunale-Generalitat, il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, e il ministro della Presidenza, Albert Dalmau, hanno annunciato l’accordo, affinché la Generalitat della Catalogna favorisca l’elaborazione della modifica legislativa per aumentare l’attuale limite di sovrapprezzo sulla tassa di soggiorno applicabile in città.
Collboni ha precisato che spostare il limite massimo di questa maggiorazione da 4 a 8 euro permette al Comune di ottenere un «ritorno sociale», oltre a permettere ai turisti di contribuire a coprire il costo dei servizi di cui usufruiscono. In ogni caso, ha precisato Collboni, «questo non significa che avverrà». Il Parlamento, infatti, deve prima approvare l’estensione del limite e poi trasferire questa modifica alle ordinanze tributarie comunali, una procedura che richiede mesi,.
Intanto gli albergatori chiedono maggi0r trasparenza. Dopo aver preparato un rapporto che mostra come Barcellona sia tra le prime 5 in Europa con la tassa di soggiorno più cara, di recente la Barcelona Hotels Guild ha ricordato che la riscossione della gabella è destinata a un fondo che deve essere gestito da una commissione composta da rappresentanti dell’amministrazione e del settore delle imprese turistiche. Commissione che però non viene più convocata dal 2019.
I NUMERI DELLA CITY TAX ALLA CATALANA
La tassa di soggiorno negli esercizi turistici viene applicata in Catalogna dal novembre 2012 e da allora è in progressivo aumento. Le tariffe variano a seconda del tipo di alloggio e della zona (Barcellona e resto della Catalogna).
La tariffa si applica ai visitatori che soggiornano nelle strutture turistiche, compresi alberghi, appartamenti, campeggi, case a uso turistico e navi da crociera.
Come viene ripartito il denaro raccolto in ciascun Comune? La metà va alla Generalitat, il restante 50% resta al Comune. Le entrate sono destinate al mantenimento delle infrastrutture e dei servizi turistici, nonché alla promozione
Al momento il capoluogo catalano è l’unico Comune autorizzato dalla Generalitat ad applicare un sovrapprezzo sulla tassa di soggiorno, pari a 4 euro. Il Comune di Barcellona trattiene il 100% della somma.