Le “key box” e i self check-in in Italia sono illegali: lo ha disposto il ministero dell’Interno con una circolare del dipartimento della Pubblica sicurezza inviata a tutte le prefetture italiane. Il provvedimento riguarda ogni tipo di struttura ricettiva, in particolare quelle che rientrano nella cosiddetta categoria degli affitti brevi, che hanno adottato il sistema del check in a distanza, con l’invio dei documenti d’identità per messaggio.
In queste strutture, l’accesso viene infatti garantito – previa autorizzazione dopo il vaglio di documenti e transazioni effettuate – con codici automatizzati e rilascio delle chiavi in appositi spazi o box. Solitamente subito dopo l’effettuazione del check out vengono modificati i codici per renderli disponibili all’ospite successivo.
Il provvedimento – che ora vieta tali dispositivi – è stato formalizzato e diffuso in tutte le prefetture con una circolare del 18 novembre ed è applicabile fin da subito e, secondo quanto precisato dal ministero stesso, è stato emanato per “ragioni di sicurezza, visti i numerosi eventi internazionali in programma nei prossimi mesi in Italia a partire dal Giubileo, l’anno santo della Chiesa cattolica che il Papa convoca periodicamente dal 1300 e che inizierà il 24 dicembre”.
Nella circolare si contesta il fatto che le varie procedure di identificazione degli ospiti da remoto non soddisfino i requisiti già previsti dalla legge. Nel dettaglio le attuali misure di sicurezza prevedono che chi gestisce una struttura ricettiva può accogliere soltanto chi si presenta con un documento di identità valido corrispondente alla persona che lo fornisce e il proprietario dell’alloggio deve verificare la corrispondenza in presenza entro le 24 ore successive all’arrivo.
«Apprezzo molto l’iniziativa del Viminale e sottolineo la piena e proficua collaborazione con il ministro Piantedosi – ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – La nuova circolare del ministero dell’Interno è un passaggio essenziale per prevenire rischi e garantire un’esperienza turistica serena e positiva, sia ai visitatori che agli operatori. La cooperazione tra i nostri dicasteri è fondamentale per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti, specie in vista di importantissimi eventi come il Giubileo del 2025».