Viaggi in Corea del Sud: da gennaio servirà il K-Eta
Per viaggiare in Corea del Sud servirà per i cittadini italiani di nuovo il K-Eta (Korea Electronic Travel Authorization) dal 1° gennaio 2025.
Il 31 dicembre, infatti, terminerà l’esenzione eccezionale temporanea dall’obbligo di registrazione elettronica per i viaggiatori di 67 Paesi, tra cui l’Italia, che dal 1° aprile 2023 ne avevano beneficiato.
L’autorizzazione di viaggio elettronica è stata introdotta dalla Corea del Sud per rafforzare il controllo delle frontiere e migliorare l’esperienza dei visitatori perché consente alle autorità di valutare i viaggiatori prima del loro arrivo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e velocizzare le entrate nel Paese ai punti di ingresso.
L’esenzione temporanea per i 67 Paesi esenti già dal visto era stata inizialmente introdotta per incoraggiare il turismo nella Terra del Mattino dopo la pandemia, ma non sarà rinnovata, a meno che le autorità sudcoreane non annuncino diversamente a breve.
Il K-Eta costa circa 8 euro e deve essere compilato online almeno 4 giorni prima dell’arrivo, ma è consigliabile richiederlo circa dieci giorni prima del viaggio in Corea del Sud. Una volta concesso, il permesso è valido per tre anni, o fino alla scadenza del passaporto del viaggiatore se questo scade prima. La durata del soggiorno autorizzato in Corea del Sud dipende dalla cittadinanza del titolare del K-Eta e varia da 30 a 180 giorni.
Le richieste di autorizzazione elettronica al viaggio devono essere presentate tramite il portale www.k-eta.go.kr o tramite l’applicazione mobile “K-Eta” disponibile su App Store e Google Play Store.