In Veneto bando da 4,8 milioni per promuovere il turismo

In Veneto bando da 4,8 milioni per promuovere il turismo
06 Dicembre 12:38 2024 Stampa questo articolo

Seconda edizione per il bando in Veneto dedicato alla costituzione e allo sviluppo di aggregazioni di Pmi per promuovere il turismo sui mercati nazionali e internazionali.

Su proposta dell’assessore al Turismo Federico Caner, la Giunta regionale ha infatti approvato la deliberazione con la quale annuncia l’apertura della seconda edizione del bando con una dotazione complessiva di 4,8 milioni di euro, l’iniziativa mira a sostenere progetti innovativi e condivisi che valorizzano le destinazioni e i prodotti turistici del territorio. L’apertura dei termini per la presentazione della domanda di sostegno è prevista a partire dalle 10 del 20 dicembre 2024 fino alle ore 17 del 28 maggio 2025.

«Questa seconda edizione del bando rappresenta un’opportunità unica per le imprese turistiche del nostro territorio – spiega l’assessore Caner – Abbiamo, infatti, stanziato nuove risorse per favorire la competitività e la sostenibilità delle Pmi venete, permettendo loro di espandere la propria presenza sui mercati internazionali e rafforzare l’attrattività del nostro patrimonio culturale e turistico. Tutte le imprese interessate possono partecipare in aggregazioni per cogliere questa occasione di crescita condivisa».

Il bando è già disponibile sul Bur regionale e la domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo per la Programmazione dei fondi (Fondi.RVE) della Regione.

«Questo bando – aggiunge l’assessore – intende incentivare la creazione di reti e consorzi per la promozione turistica e culturale del Veneto in coerenza con il marchio “Veneto, the Land of Venice” e, su una dotazione finanziaria complessiva di 4,8 milioni di euro, destina 3,8 milioni di euro per progetti di aggregazioni composte da almeno 15 Pmi e 1 milione di euro per progetti rivolti a mercati di lungo raggio, realizzati da reti di almeno cinque consorzi o aggregazioni che abbiano al loro interno almeno 15 micro, piccole e medie imprese. Tra le attività ammissibili rientrano la partecipazione a fiere, l’organizzazione di eventi promozionali e il coinvolgimento di figure manageriali specializzate».

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