Zanzibar, il lusso esclusivo di Bawe Island by Azemar
Il privilegio di avere un’isola di 30 ettari a diposizione nel mare di Zanzibar e di essere accolti in un esclusivo resort 5 stelle con solo 70 ville. Tutte sistemazioni affacciate sul mare, le più piccole di 200mq e la più grande, il Sultan Palace, di 600 mq, a solo 15 minuti di barca da Stone Town in un luogo che offre eleganza, massimo comfort, privacy assoluta e tanta bellezza.
Questa è Bawe Island, la nuova perla della Cocoon Collection, di cui fanno parte altre cinque strutture lusso tra Maldive, Zanzibar e Sri Lanka, di proprietà dello storico tour operator milanese Azemar che è stata presentata in grande stile a selezionati agenti di viaggi del Lazio e alla stampa di settore, durante una piacevole serata pre-natalizia, nell’elegante ristorante El Porteño nel centro di Roma.
Ad accogliere gli ospiti, Alessandro Azzola, proprietario e managing director di Azemar, Loris Giusti, key account, e Valentina Favale, sales del t.o.
UN’ISOLA, UN HOTEL
Prima della cena è stato proprio Azzola a presentare con entusiasmo il “suo” nuovo resort: «Bawe Island è un’isola nell’isola, l’unica location di Zanzibar ad avere una sua spiaggia privata, comprese le altre strutture lusso, che consente il massimo della tranquillità ai nostri ospiti; tutte le nostre ville hanno la vista mare, anche in questo siamo unici, e tutte le camere hanno piscina privata. Il resort è l’unico ad avere le prime ville over water di Zanzibar, otto, tutte dotate di vasche da bagno ocean view.
Le nostre ville – continua l’imprenditore – sono dotate di accessori e amenity forniti delle più famose case del lusso, come biancheria Frette e asciugacapelli Dyson. I nostri bagni all’aperto, fatti proprio come quelli dei resort maldiviani, sono firmati Villeroy & Boch, fino ad arrivare al salone della suite arredato con divani Etro e impreziosito da una elegante valigia-mobile bar che ho fatto fare su misura proprio io».
Il resort, dal design contemporaneo con influenze african chic, è una vera gourmet island: i suoi quattro ristoranti principali e il main bar sono tutti accessibili con la formula “dine around” e offrono un servizio à la carte e una cucina raffinata e di livello fin dalla colazione. Per gli ospiti più esigenti c’è uno chef esclusivo, per tutti un maggiordomo locale che, come un angelo custode, li segue durante il soggiorno. Per l’intrattenimento sono previste serate a tema attorno alla piscina o sulla spiaggia, e tutte le sere live band con dj set.
Meta perfetta per una vacanza rilassata tra mare e spiaggia, Bawe Island consente di accedere anche facilmente a tutte le bellezze e le attrazioni di Zanzibar, come la visita al Freddy Mercury Museum, l’escursione alla foresta di Jozani, la visita alla storica Stone Town, senza ovviamente dimenticare la possibilità di fare i safari nella vicina Tanzania, tra i più belli al mondo in assoluto. Nell’isola è presente anche un eliporto che la collega con i più esclusivi lodge della zona e, prossimamente, un tipico taxi veneziano porterà i clienti più glamour sull’isola.
«Con questa struttura ci rivolgiamo a un pubblico internazionale altospendente – l’hotel è il più caro di tutta la zona – che cerca qualcosa di unico ed esclusivo e per questo ci sceglie. Basta pensare che, ancor prima di aprire, a luglio, il resort era già stato prenotato per un matrimonio super esclusivo, ad una cifra proibitiva, da una coppia ugandese che aveva visto la struttura in costruzione e se ne era già innamorata», specifica Azzola.
Secondo le previsioni di vendita dell’operatore – sono passati solo 4 mesi dall’apertura del resort – l’hotel si inserirà nel mercato della clientela lusso del dopo safari, che rappresenterà circa il 50% degli ospiti, con l’altra metà che comprenderà chi invece vuole solo mare e riposo.
NEL FUTURO ANCORA APERTURE LUSSO
Appena terminato il lancio delnuovo gioiello, Azzola ha già programmato nuove aperture, sempre in grande stile. «Il prossimo passo è l’apertura di un hotel a Prison island, l’escursione più bella di tutta Zanzibar, dove ci sono le tartarughe marine giganti e la prigione che un tempo ospitava gli schiavi in quarantena prima di entrare a Zanzibar. Qui, dove abbiamo già creato un museo, continueremo a preservare la zona pubblica e costruiremo una nostra struttura entro un anno e mezzo; poi, abbiamo un progetto alle Maldive e, per finire pensando sempre più in grande, il mio sogno è Bawe Safari Lodge, un brand luxury con offerta safari in un terreno di già nostra proprietà nel Serengeti, in Tanzania. C’è l’idea, c’è il progetto, ancora manca il capitale».
La cena è stata anche l’occasione per ringraziare le agenzie del Lazio che lavorano con il tour operator e fanno parte delle 2mila con cui il brand collabora offrendo consulenze personalizzate per veicolare alla vendita un prodotto di lusso che ha bisogno di un pubblico particolare.
Per chiudere, panettone e brindisi di “lusso” per tutti con un ottimo champagne Ruinart rosé.