Gattinoni sostiene la Caritas romana con il progetto FoodforWorld
Tre anime forti e differenti, ma in simbiosi. Metti insieme una delle aziende più “cool” del travel – il Gruppo Gattinoni – la compagnia aerea dell’Arabia Saudita – Saudia – e la Caritas, e un unico obiettivo: FoodforWorld, l’arte della cucina e il piacere del viaggio al servizio dei più sfortunati. E nel nome della sostenibilità.
Il progetto, a favore delle Caritas locali – realizzato con il sostegno di Turkish Airlines – è stato presentato in alcune città italiane: Milano, Torino, Parma, Bologna, Treviso e Roma. A inizio dicembre la tappa nella Capitale, al Polo della Carità “Don Pino Puglisi”, inaugurato a giugno al Tiburtino III. Guarda caso, lo stesso mese in cui nasce FoodforWorld.
Siamo nel quadrante nord-est della Capitale, quartiere periferico preceduto da una fama a senso unico e dipinta a tinte fosche, nessun alibi: perché la vox populi lo vuole esclusivamente così, “difficile e scorbutico”. I lampioni magari non funzionano tutti, ma la luce è forte, perché si tratta di «un quartiere complesso che piano piano si sta riqualificando anche grazie all’impegno degli abitanti», rimarca con decisione Maria Franca Posa, coordinatrice dei servizi dell’area minori della Caritas di Roma
Ecco perché Gattinoni e Saudi hanno raccolto l’invito della Caritas e si sono dati appuntamento qui, in questa costruzione color crema, circondata da casermoni popolari e aree verdi, che affonda le radici nelle difficoltà per coltivare i fiori, quasi a fare il verso a De André. In un territorio carente di spazi socio-culturali, eccolo l’avamposto della gentilezza, che sventola il vessillo dell’aggregazione e dell’accoglienza giovanile.
Un contesto che sembra lontano anni luce dal mondo del travel. Eppure, spiega con grande chiarezza Elena Carlino, direttore commerciale Gattinoni, la logica è netta, limpida: «Abbiamo deciso di sposare questo progetto non solo in termini di aiuto verso le persone, ma anche per rafforzare il concetto di sostenibilità. D’altronde, anche l’obiettivo della Caritas è identico, perché credono in ciò che crediamo noi: in un mondo migliore».
Dal Refettorio Ambrosiano di Milano, con un pranzo benefico d’eccezione firmato dallo chef stellato Carlo Cracco, all’AperiXmas del Tiburtino III. Tutto torna: «Cracco ci ha aiutato nella realizzazione di FoodforWorld, nato con l’idea di unire le persone sotto un unico denominatore: il cibo. In fin dei conti anche questo è un viaggio, attraverso la cucina e la vita: questo è il messaggio che vogliamo lanciare».
Fabio Zinanni, national sales manager di Saudia, annuisce a ribadisce un concetto che in tempi come questi è oro: «Con questo progetto abbiamo dimostrato che le religioni possono parlarsi tra loro e fare insieme grandi cose». E non solo far parlare le armi in Medio Oriente.
Nella serata degli ossimori felici, torniamo sul versante Caritas con Maria Franca Posa, che ribadisce: «Questo è un fiore all’occhiello, ma nel dopoguerra era il quartiere dei “ragazzi di vita” di Pasolini: è dedicato a lui il murale nella stazione della metropolitana di Santa Maria del Soccorso, a due passi da qui».
Pierpaolo Pasolini convive con altri due personaggi di grande spessore: Don Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas, e Don Pino Puglisi, assassinato dalla mafia a Palermo, al quale è dedicata la struttura. Tre giganti diversi, ma accomunati da un forte impegno nel sociale e da una parola forte: denuncia.
«Il polo – ricorda Maria Franca Posa – comprende anche la casa famiglia per i ragazzi in situazioni di disagio: ce ne sono 10 in regime residenziale. Al centro di aggregazione, invece, ne accogliamo circa 200 durante l’anno. Oltre all’inclusione scolastica, ci sono attività ludico sportive e formative. La vera esigenza dei giovani, però, è essere ascoltati e noi, grazie alla sinergia con le scuole del quartiere, proviamo a sintonizzarci sui loro bisogni». Il viaggio prosegue.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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