Tregua a Gaza, riprendono i voli verso Israele
Tacciono – finalmente – le armi e gli aerei tornano a decollare per Israele. Con il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza le compagnie aeree internazionali pianificano la ripresa dei voli verso Tel Aviv, bloccati con l’inasprirsi del conflitto tra lo stato ebraico e Hamas.
Dal primo febbraio Ita Airways ripristinerà gradualmente i collegamenti tra Roma Fiumicino e l’aeroporto Ben Gurion, inizialmente con una frequenza giornaliera diurna e dal 16 febbraio anche con una notturna, sempre compatibilmente con l’evoluzione dello scenario geopolitico.
Questo il programma operativo, ripreso dal comunicato di Ita:
– Partenza da Roma Fiumicino alle 09:10 e arrivo all’aeroporto di Tel Aviv alle 13:30 (ora locale); per il volo notturno partenza da Roma Fiumicino alle 22:50 e arrivo all’aeroporto Ben Gurion alle 03:10 locali del giorno successivo.
– Partenza da Tel Aviv alle 14:30 (ora locale) con arrivo a Roma Fiumicino alle 17:15; per il volo notturno partenza dalBen Gurion alle 05:15 (ora locale) con arrivo a Roma Fiumicino alle 08:05.
Gli orari consentono comode connessioni da/per Israele con tutte le destinazioni intercontinentali del network di Ita attraverso l’hub di Fiumicino.
Anche Lufthansa – quasi una conseguenza dopo il closing con Ita – riprenderà i voli su Israele il primo febbraio. Si adegueranno alle misure anche gli altri vettori del Gruppo: Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings. Lufthansa opererà voli giornalieri per Francoforte, Monaco, Zurigo e Vienna, nonché tre settimanali per Bruxelles e due settimanali per Dusseldorf. Lufthansa non volerà verso Beirut fino al 28 febbraio. Fermi i voli sull’Iran fino al 14 febbraio.
Wizz Air, la compagnia low cost ungherese, ha riavviato già giovedì scorso la rotta Londra-Tel Aviv, insieme ai voli per Amman, in Giordania. British Airways riprenderà il collegamento Londra-Tel Aviv il 5 aprile. La compagnia aveva sospeso ripetutamente i voli da ottobre 2023. I servizi inizieranno con un volo al giorno e arriveranno a due quotidiani entro il 20 aprile.
Air France ha comunicato che le sue operazioni da e per Tel Aviv rimarranno sospese fino al 24 gennaio, mentre i voli tra Parigi e Beirut saranno fermi fino al 31. EasyJet dovrebbe rivedere nei prossimi giorni i suoi piani. Fino allo scoppio della guerra la low cost britannica ha collegato più rotte da e per Tel Aviv. Ryanair invece dovrebbe riprendere completamente le rotte verso Israele con un orario estivo completo (a partire dal 30 marzo).
Transavia, la filiale del gruppo Air France-Klm, riprenderà i voli per Tel Aviv il 27 gennaio, ma manterrà la sospensione dei servizi per Beirut e Amman fino alla primavera. American Airlines ha annunciato che la sospensione durerà fino a settembre 2025, mentre Virgin Atlantic Airways ha fatto sapere che non riavvierà i servizi verso Israele fino a ottobre 2025. Turkish Airlines invece il 23 gennaio riprenderà i voli per Damasco, assicurando 3 tratte a settimana.
Dall’inizio del conflitto e il conseguente servizio a singhiozzo delle compagnie straniere, i vettori israeliani, soprattutto El Al, hanno operato in regime di quasi monopolio e i prezzi dei biglietti sono schizzati alle stelle.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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