Tax free shopping, la riforma funziona: fatture al +97%

Tax free shopping, la riforma funziona: fatture al +97%
03 Febbraio 16:37 2025 Stampa questo articolo

Un anno dopo la riforma il tax free shopping funziona. Parola del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che aveva spinto per il provvedimento, entrato in vigore il 1° febbraio 2024. Il mercato tax free shopping fa registrare – secondo i dati forniti da Planet Payment e Tax Refund – un incremento del +97% nel numero delle fatture e del +29% nel fatturato tax refund.

In sostanza, l’abbassamento della soglia d’accesso da 155 a 70 euro ha contribuito a stimolare il tessuto imprenditoriale italiano. Infatti, nel periodo di riferimento preso in considerazione, il numero di esercenti attivi nel tax refund è cresciuto del +21%, con una significativa quota parte costituita da piccoli commercianti. In particolare, grazie alla riduzione della soglia d’accesso, la quota delle fatture inferiori a 155 euro è pari al 46%, per un fatturato corrispondente al 15%.

A livello regionale spicca l’Abruzzo, con un +217% nel numero fatture e un +119% nel fatturato tax refund. Ottimi risultati anche in Campania, con un incremento del 117% nelle fatture emesse e del 42% nel fatturato tax refund, e nel Veneto, che segna un +99% nel numero di fatture e un +41% nel fatturato tax refund.

«I numeri certificano la bontà del lavoro svolto e l’efficacia della riforma che abbiamo sostenuto con vigore – sottolinea Santanchè – anche accendendo i riflettori su destinazioni generalmente meno note, ma che sono altamente strategiche, anzi direi fondamentali, per il successo del comparto, l’efficacia della destagionalizzazione e il benessere socioeconomico.

A commentare i dati anche Stefano Uggeri, senior vice president enterprise retail di Planet Payment, ed Emanuele Pangrazi, amministratore delegato di Tax Refund, che sottolineano il ruolo chiave del provvedimento: «La riforma ha dato un impulso decisivo all’intero settore, ampliando le opportunità per gli esercenti e rendendo l’Italia ancora più attrattiva per lo shopping dei turisti internazionali. I dati dimostrano chiaramente quanto la misura abbia stimolato i consumi e generato benefici concreti per il commercio al dettaglio, con un impatto positivo diffuso su tutto il territorio».

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