Bit Milano al via: perché vale la pena esserci
Ci siamo, Bit 2025 apre le danze il 9 febbraio e oggi il direttore della fiera, Paolo Pizzocaro, ha anticipato alla stampa tutte le novità di questa edizione che cambia di nuovo location. La Borsa internazionale del turismo si terrà infatti, fino all’11 febbraio, negli spazi espositivi di Rho Milano Fiera.
«Sono sempre stato un ragazzo ligio al dovere e le uniche volte che bigiavo era per andare alla Bit», inizia con una condivisione personale lo speech del manager che quest’anno «vuole puntare sui giovani: sulla formazione e sul “dare una mano” a entrare in contatto con le aziende del settore, a creare dialoghi per capire quali sono le esigenze del mondo del lavoro», ci dice a margine della conferenza. «Con Bit4Job, infatti, abbiamo creato uno spazio dedicato proprio a questo. Martedì 11 febbraio sarà un momento di condivisione e conoscenza reciproca tra il mondo del travel business e il mondo degli studenti che vogliono costruire il proprio futuro», ha specificato Pizzacaro.
«La Bit quest’anno più che mai vuole essere uno spazio di energia, dove condividere esperienze e affrontare insieme le nuove sfide del settore. La fiera si posiziona sempre di più come appuntamento strategico per gli operatori. Il cambio location è un atto dovuto: avevamo – per fortuna – bisogno di più spazio, soprattutto per la giornata di domenica dedicata al pubblico. E anche per i collegamenti che per Rho Milano Fiera sono ottimi».
«Un’edizione che ospita oltre 1.000 espositori da 64 Paesi, quindi possiamo dire che in tre giorni si può fare il giro del mondo. Molto spazio è dedicato all’ospitalità, con la presenza di catene alberghiere importanti, e la creazione di due “villaggi”, uno dedicato al benessere e alla salute attraverso le acque benefiche, Thermalia, e uno dedicato al mondo dei tour operator, Astoi. Confermate molte destinazioni e altre che ritornano in Bit come Giappone, Usa, Arabia Saudita e Vietnam. Ampia anche la partecipazione delle regioni italiane, molto impegnate nel proporre al meglio tutte le nuove opportunità di viaggio e di scoperta».
E sulla presenza dei tour operator riuniti nel Villaggio Astoi e non solo, Pizzocaro ha detto: «Confermata la partecipazioni di grandi nomi italiani come Alpitour, ma anche internazionali», mentre poi si è soffermato sull’impegno di questa edizione riguardo l’area dedicata all’innovazione e alla formazione. «La parte convegnistica – Bringing Innovation Into Travel – ha un calendario ricco di appuntamenti che puntano alla crescita: 40 incontri in formato talk che approfondiranno temi caldi come overtourism, sostenibilità, intelligenza artificiale, turismo delle emozioni, nomadismo digitale e il rinnovato luxury».
Riguarda ai numeri, Pizzocaro ha dichiarato che «Stiamo vivendo un periodo di grande ripresa con numeri che superano l’era pre-covid: secondo i recente Unwto World Tourism Barometer nel 2024 l’Europa ha registrato 747 milioni di arrivi internazionali, quindi + 5% al 2023. E, per quanto riguarda l’Italia la spesa turistica del 2024 secondo Confindustria è stata di 110 miliardi di euro».
E sulle nuove tendenze: «Al centro ci sono le emozioni, le esperienze e il benessere a 360 gradi. Dai viaggi per assistere a fenomeni naturali incredibili, come l’aurora boreale, all’astroturismo ai viaggi sensoriali immersivi, fino al adventure travel al femminile. Ma ancora: le Olimpiadi alle porte stanno ispirando i viaggiatori verso mete dove praticare sport. Ma non finisce qui: lo shopping, la cultura, la musica sono stimoli che inducono a partire».
Qualche curiosità: «I dati ci dicono anche la tendenza generale sarà l’iperpersonalizzazione dei viaggi e che l’intelligenza artificiale sta entrando in questo mercato. Ma non deve spaventare: la tecnologia non sostituirà l’uomo. In molti, poi, assoceranno sempre più una partenza come un’esperienza da vivere, che sia adrenalinica oppure oziosa – altro trend – ma il tutto all’insegna, il più possibile, della sostenibilità», ha concluso Pizzocaro.