Agriturismi, la crescita continua: sono oltre 26.100 per l’Istat

Agriturismi, la crescita continua: sono oltre 26.100 per l’Istat
12 Febbraio 15:24 2025 Stampa questo articolo

Rallenta, ma non si arresta, la crescita delle imprese agrituristiche in Italia. Secondo il monitoraggio Istat compiuto su dati raccolti nel 2023, gli agriturismi attivi erano 26.129 (+1,1% rispetto al 2022). L’incremento più vistoso al Centro (+2,3%) e sulle Isole (+1,7%). Ben più consistente il valore della produzione agrituristica che ha fatto segnare un +15,4%.

Così come a doppia cifra risulta l’aumento degli ospiti: oltre 4,5 milioni, pari al +11%, con il 51% proveniente dall’estero. Riguardo invece alle preferenze, il 72% sceglie le strutture del Centro e del Nord-est.

A conti fatti, nel 2023 le aziende agrituristiche sono aumentate di 280 unità nell’arco di un anno. Le Regioni con la crescita più consistente sono risultate la Sardegna (+3,5%), il Lazio (+3,3%) e la Toscana (+2,9%). Sotto il profilo geo-morfologico oltre il 53% delle strutture si localizza nelle aree collinari, il 31% in quelle montane e solo il 16% in pianura.

Per quanto riguarda l’assetto produttivo di tali aziende, si confermano sia il carattere multifunzionale, sia un’articolazione dell’offerta economica che fa leva sulle peculiarità culturali e paesaggistiche dei territori. In particolare, emerge sempre più forte l’integrazione dell’offerta di alloggio, degustazione e ristorazione, attività che rimangono il core business di queste strutture, con i servizi di equitazione, escursionismo, osservazione naturalistica, trekking, mountain bike, fattorie didattiche, corsi vari, attività sportive e altri servizi.

Inoltre, quelli che svolgono attività di ristorazione sono poco più di 13mila e, rispetto al 2022, sono in lieve aumento (+0,8%). La crescita maggiore in tal senso si registra nel Centro Italia (+2,3%). Circa il 29% degli agri-ristoranti si localizzano in quest’area, il 24,2% nel Nord-est, il 19,7% al Sud, il 18,1% nel Nord-ovest e l’8,9% selle Isole.

La Regione con la maggior dotazione di aziende agrituristiche con agri-ristoranti è la Toscana (16,5%) seguita dalla Lombardia (8,4%) e dal Piemonte (7,2%). Sempre a  livello regionale, delle circa 9.500 strutture che offrono alloggio e ristorazione, oltre il 19,6% si trova in Toscana; seguono, ma a maggiore distanza, Puglia, Campania e Piemonte, con valori compresi tra il 6,5% e il 6,3%.

E tra le tre attività di alloggio, ristorazione e degustazione, quest’ultima registra la crescita maggiore (+3,8%); un dato che sembra confermare la connessione tra il settore agrituristico e quello del vasto e variegato “mondo” dei prodotti di qualità: due settori, questi, che contribuiscono al prestigio a livello nazionale e internazionale del made in Italy.

Infine, le aziende con il servizio di degustazione sono oltre 6.500. Il 44,6% si localizza nelle regioni del Centro, dove spicca la Toscana (28,3%), il 17,7% al Sud con la Puglia al primo posto (6,7%), il 17,3% nel Nord-ovest con il Piemonte che conferma la propria importanza (12,1%), l’11,3% sulle Isole con il forte contributo della Sicilia (9,4%) e infine il Nord-est (9,1%) con il Trentino Alto Adige/Südtirol che ne ospita il 6,6%.

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