Bit 2025, highlight dalla fiera: i megatrend del travel
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Oltre 1.000 espositori provenienti da 64 Paesi, migliaia di buyer arrivati da tutto il mondo e interessati all’offerta Italia, tra i quali una selezione di hosted buyer altamente profilati da 49 nazioni. Bit 2025 – a Rho Fiera Milano – va in archivio sfoggiando numeri di buon livello e nella sua 45ª edizione si conferma un successo tra i professionisti del settore e un valido anticipatore di tendenze del turismo proiettato nel futuro.
Un evento che continua a essere tra le più efficaci casse di risonanza per il settore, ribadendo il suo ruolo strategico come punto di riferimento in Italia per l’innovazione e l’evoluzione del prodotto turistico. L’attenzione dei buyer, in particolare, si è concentrata sulla ricerca di nuove destinazioni e proposte di viaggio innovative e di qualità, con un focus particolare su esperienze uniche e iper-personalizzate. Per il mercato del Middle East, ad esempio, l’Italia è una meta di punta. Shady Ali, di Almosafer (Seera Group), spiega: «Milano, Roma, Venezia e la Costiera Amalfitana restano le mete più richieste, ma cresce l’interesse per ville e appartamenti di lusso».
A completamento del networking tra domanda e offerta, gli oltre 40 talk nel palinsesto di Bringing Innovation Into Travel, cui hanno assistito centinaia di spettatori, che hanno toccato alcuni dei temi più di attualità del momento: dall’intelligenza artificiale, i Big Data e le altre sfide della digitalizzazione, alle soluzioni per superare l’overtourism, fino alle nuove tendenze di consumo nel segno delle emozioni, le passioni, le motivazioni e gli stili di vita.
In un settore caratterizzato da forte innovazione tecnologica, competenza e relazioni di valore, l’area-evento Bit4Job, organizzata in collaborazione con Lavoro Turismo e Welcome Travel Group, ha rappresentato un’importante occasione per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con un focus particolare sulle nuove professionalità e competenze richieste dal mercato. Uno dei punti di forza di Bit4Job è stata la capacità di coniugare evento turistico e business, mostrando ai giovani l’attrattività del settore e riducendo la distanza tra scuola e mondo del lavoro.
«Il settore – commenta Adriano Apicella, amministratore delegato di Wtg – evolve verso un modello ibrido. Le competenze umane in questo comparto si integrano con le nuove tecnologie, incluso l’Ai, per offrire esperienze su misura, perché la conoscenza diretta delle destinazioni resta un valore aggiunto».
Il settore turistico si evolve con esperienze sempre più tematiche, sostenibili e personalizzate. Secondo l’Unwto, il 2025 vedrà una crescita del turismo internazionale tra il +3% e il +5%, mentre in Italia l’indotto generato dalle Olimpiadi di Milano-Cortina sarà tra i 2,3 e i 3 miliardi di euro.
Tra le nuove tendenze, spicca il turismo legato ai fenomeni naturali, con il noctotourism e l’astroturismo in forte crescita. Il 61% dei viaggiatori è disposto a spostarsi per ammirare l’aurora boreale, mentre il 60% cerca aree a basso inquinamento luminoso per osservare le stelle. Anche il turismo del benessere si evolve, puntando su percorsi di longevità, terapie innovative e viaggi sensoriali immersivi.
Cresce anche il turismo sportivo, con particolare attenzione agli sport invernali in vista delle Olimpiadi. Il gig tripping, ossia viaggi pianificati intorno a concerti e festival, è sempre più diffuso tra i giovani, mentre lo shopping tourism si trasforma: la Gen Z ricerca prodotti unici e autentici fuori dalle rotte turistiche, contribuendo al successo del made in Italy e del luxury shopping, con Milano protagonista.
I dati Isnart presentati a Bit per il 2024 stimano circa 880 milioni di presenze con un impatto economico sui territori superiore a 108 miliardi di euro. Di particolare interesse l’aumento dei turisti esteri, cresciuti del +2,3% rispetto al 2023 e addirittura del +18% rispetto ai massimi pre-pandemia del 2019.
Di particolare interesse anche i cambiamenti nel profilo dei visitatori che scelgono l’Italia: la quota di quelli con uno status medio-alto o molto alto è passata dal 34% del 2023 al 43% del 2024. Lo scorso anno la prima motivazione di viaggio in Italia è stata la cultura (era settima nel 2023) mentre il buon rapporto qualità-prezzo è salito dal sesto al quarto.
Un cambiamento che si riflette anche nel crescente interesse per il turismo delle esperienze, tra le quali continua a spiccare quello enogastronomico. A Bit 2025 è stato presentato il nuovo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano promosso dall’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
Secondo il report, l’enogastronomia è la seconda tipologia di esperienza preferita dai viaggiatori europei (15,3%) dopo la natura (16,6%). Con oltre 20,6 milioni di potenziali viaggiatori coinvolti, il contributo economico complessivo del turismo enogastronomico al Pil nazionale è stimato in più di 40 miliardi di euro. I piccoli borghi e le aree interne si confermano le destinazioni più visitate, mentre le esperienze più richieste sono quelle gourmet nei ristoranti (56%) e le visite ai luoghi di produzione (52,5%), ma anche il relax (45,3%). Quanto alle motivazioni, i viaggiatori enogastronomici vogliono soprattutto provare nuove esperienze (43%), arricchire il bagaglio culturale (34%) e immergersi negli spazi naturali (31%).