#1minutoinfiera, le sfide del turismo

C’è una parola che, ancora una volta, detta il ritmo del turismo organizzato. È «innovazione», che si traduce in più sfumature: le nuove tecnologie, prima di tutto, capeggiate dall’intelligenza artificiale, ma anche nuove tendenze e destinazioni, per soddisfare quella che possiamo definire, una volta per tutte, la rivincita delle agenzie di viaggi sul cosiddetto fai da te.
L’Annuario del Turismo edito proprio dal Gruppo L’Agenzia di Viaggi Magazine, infatti, parla di 6.600 adv a inizio 2025, cento in più rispetto allo scorso anno; il report “Decoding the travel advisors client” pubblicato dal Gruppo Expedia, che affianca le agenzie con il programma Taap, aggiunge che per il 46% degli italiani la ragione principale per recarsi da un agente sia la sua grande esperienza. Negli ultimi due anni, più della metà dei viaggiatori connazionali (il 59%) si sono serviti di un’agenzia di viaggi contro il 44% della media. Vince dunque la capacità camaleontica del tour operating, la progettualità e i sistemi multicanale come i gds. Ce lo hanno raccontato, alla Bit 2025 di Milano, i player del turismo organizzato.
PIER EZHAYA (ASTOI)
«L’innovazione è un tema cruciale per il settore, e non si può non pensare alla tecnologia. Sicuramente il turismo organizzato deve seguire questa grande trasformazione digitale che sta accompagnando tutte le industrie e quindi anche la nostra. Innovazione, però, vuol dire anche cambiare la propria offerta, dobbiamo di conseguenza essere molto attenti a come mutano i bisogni, i costumi della società e cercare di realizzare dei prodotti che siano più aderenti soprattutto alle nuove generazioni che ovviamente hanno prospettive e angoli di visuali diversi. Il turismo dev’essere aperto alla tecnologia e al cambiamento, guardando a se stesso con criticità per potersi presentare al mercato in una maniera nuova».
PAOLA DE FILIPPO (SABRE)
«Un recentissimo studio condotto da Sabre ha svelato che un agente di viaggi utilizza fino a 150 sistemi diversi per prenotare compagnie aeree, camere d’hotel piuttosto che un servizio di autonoleggio. Un agente impiega il 7% del proprio tempo per raccogliere le informazioni del cliente, il 5% per elaborarle e per il 14% il tempo è impiegato per telefonate ed email. La frammentazione è un grande problema, e in tal senso il multisource diventa essenziale. Sabre raccoglie tutto in un unico contenitore, ottimizzando le attività avvalendosi tra l’altro dell’ausilio dei nuovi sviluppi di intelligenza artificiale».
DANILO CURZI (IPV)
«A livello di tendenze e destinazioni riscontriamo un’interessante impennata di richieste sull’Oriente e l’Estremo Oriente. Quindi in un’ipotetica classifica il primo posto va certamente al Giappone, che continua a sorprenderci di anno in anno per la costanza con la quale è sempre in top, seguito dalla Cina che continua a crescere dal post pandemia e dall’Indocina. Citiamo principalmente il Vietnam, che sfrutterà anche il volo diretto di Vietnam Airlines che sarà inaugurato a luglio sulla rotta Milano-Hanoi».
ALBERTO PEROGLIO (TH)
«Siamo di fronte a una stagione invernale positiva, la montagna sta avendo una buona tendenza e l’andamento è intorno al +15% con picchi del +20% di crescita. Le nostre punte di diamante sono Madonna di Campiglio, Corvara e La Thuile. Ma definiamo ottima, in aggiunta, la gestione legata alle famiglie, con ad esempio Pila e Marilleva che consentono un’esperienza ideale».
MASSIMO BROCCOLI (VERATOUR)
«Per noi le agenzie di viaggi sono da sempre preziosissime, in modo particolare le Verastore, che sono in tutto 1.500 e con cui abbiamo iniziato un percorso di concentrazione della distribuzione che oggi va oltre ogni più rosea aspettativa. Rappresentano circa il 90% del fatturato complessivo del tour operator e sono in crescita costante da un triennio. Stiamo crescendo almeno del 25% sullo stesso periodo dell’anno scorso».
MANLIO OLIVERO (GLOBAL GSA)
«Parola d’ordine? Innovazione (tecnologica), ormai un elemento chiave per il nostro settore. Per questo, da parte nostra, abbiamo rinnovato sia il portale B2B che il tool Global2Share per efficientare il lavoro delle agenzie di viaggi. Continueremo a spingere sull’innovazione in futuro».
GAETANO STEA (GO4SEA)
«Il nostro è un tour operator emergente, ma in grande evoluzione con un trend già a due cifre. Le destinazioni principali sono sul medio raggio con l’area Mediterranea, compreso tutto quello che è il tour guidato in Europa a partenza garantita. Insieme al lungo raggio, con il tailor made e pure l’honeymoom. La tipologia di prodotto ricercata è molto accurata, e continuiamo a credere nelle agenzie al 100%».