Fiavet Lazio contro il piano bus a Roma: «Aumenti del 1700%»

07 Dicembre 09:51 2017 Stampa questo articolo

Fiavet Lazio si scaglia contro il nuovo piano per i bus turistici varato in questi giorni dal Comune di Roma mettendo sotto accusa il rincaro dei prezzi per il transito dei mezzi. Secondo l’associazione le tariffe aumenteranno del 1.700% e “sarà molto difficile trasferire un rincaro tariffario così alto sul cliente finale o sul tour operator estero, visto che i contratti sono stati già firmati da un anno. Saranno quindi le aziende italiane a dover assorbire questo ulteriore costo, aziende che pagano Iva e tasse altissime, che hanno visto negli ultimi anni scendere la redditività del 40% anche per colpa di fenomeni ormai diffusi e conclamati di abusivismo e la concorrenza delle multinazionali estere del web”, sottolinea la nota di Fiavet Lazio.

L’accusa dell’associazione è che dopo un anno e mezzo di colloqui con l’amministrazione capitolina, la delibera sia stata resa pubblica senza mai di fornire a tutta la filiera del turismo romano un documento ufficiale su cui lavorare. «Credo che si sia persa un’altra importante occasione per la costruzione di un progetto di turismo a Roma condiviso tra pubblico e privato, proprio nell’anno che ha visto la nascita del Convention Bureau di Roma – afferma Giancarlo Iacuitto, vice presidente Fiavet Lazio – Se questa città e l’amministrazione vuole un aumento quantitativo e qualitativo del turismo non può prescindere dall’utilizzo del bus. Non ci sono alternative. Il trasporto pubblico non può far fonte alle esigenze del turismo organizzato di gruppo».

«L’impressione è che anche questa volta l’amministrazione tenti di far pagare ai turisti i debiti della città, ma vorremmo ricordare all’assessore Meleo che i turisti sono fonte di ricchezza e non orde di barbari, come troppo spesso definiti. Li dobbiamo saper accogliere, garantire loro sicurezza, decoro e alti standard di servizi».

Fiavet Lazio ribadisce la sua non contrarietà ai cambiamenti e alle migliorie della mobilità, ma “non possiamo accettare un regolamento che preveda la chiusura totale del centro storico e l’aumento del 1.700% delle tariffe. Bisognerebbe invece individuare ulteriori aree di fermata (discesa e salita), soste in prossimità dei principali monumenti e soprattutto il rafforzamento dei controlli. Il turismo organizzato rappresenta circa il 30% degli arrivi, oltre 2 miliardi di euro di fatturato in Italia e la maggior parte di questi turisti vengono trasportati con bus turistici”. Per questo motivo Fiavet Lazio ha partecipato alla manifestazione del 7 dicembre indetta contro il nuovo piano bus turistici in Piazza del Campidoglio a Roma.

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