È ancora Americamania: lo dicono numeri e trend dello Showcase Usa-Italy 2025
«Nel 2024 sono stati 1,1 milioni i visitatori italiani negli Stati Uniti, confermando l’Italia come una delle principali fonti di turismo verso gli Usa. Un dato che segna una crescita del 15,4% rispetto al 2023, un incremento enorme, che posiziona l’Italia al quarto posto tra i mercati europei e al nono a livello mondiale per gli arrivi negli Usa. Questo aumento non solo arricchisce il settore turistico, ma genera un impatto economico diretto. Ogni 33 visitatori internazionali si crea un posto di lavoro negli Stati Uniti. Quindi con oltre un milione di arrivi, l’Italia sostiene più di 30.000 posti di lavoro, un contributo straordinario alla nostra economia».
A dichiararlo il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano, Douglass Benning, intervenuto alla 27esima edizione di Showcase Usa Italy 2025, l’evento B2B di promozione dell’offerta turistica statunitense organizzato dall’Us commercial service del Consolato americano e da Visit Usa association Italy. Tenutasi quest’anno a Torino, la manifestazione ha visto la partecipazione di 27 seller americani, in rappresentanza di uffici del turismo, hotel, compagnie aeree e tour operator, che hanno incontrato un selezionato gruppo di tour operator specializzati sulla destinazione.
IN AUMENTO IL TURISMO ITALIANO NEGLI USA
«Guardando al futuro, è prevista una crescita costante di arrivi dall’Italia del 6% annuo fino al 2027 – ha affermato Amanda Davis, director global trade development di Brand Usa, illustrando i risultati dell’ultima ricerca condotta dalla destination marketing organization statunitense – Gli italiani non solo viaggiano, ma spendono: soggiornano in media 10-12 giorni e amano spingersi oltre le mete più conosciute scegliendo esperienze autentiche, con preferenza per i parchi nazionali e statali, siti storici, attrazioni culturali e attività all’aria aperta. Un’altra tendenza che stiamo riscontrando è quella di visitare le location cinematografiche dove sono stati girati i film».
Dal Brand Usa 2024 market intelligence study emerge inoltre che gli States sono la destinazione a lungo raggio preferita dagli italiani, dove il 94% degli intervistati prevede di fare un viaggio entro i prossimi cinque anni. Mentre il 78% ha un’impressione molto positiva degli Usa come destinazione di vacanza, anche perché risponde a molte delle motivazioni alla base della scelta di fare un viaggio internazionale, come sperimentare culture e lingue diverse (16%), desiderio di visitare un luogo in particolare (15%), bisogno di staccare dalla routine e rilassarsi (14%), approfittare di un’offerta vantaggiosa (14%).
Per il viaggiatore italiano vedere le attrazioni più iconiche del mondo resta la principale considerazione personale nella scelta di una meta (80%), seguita dal desiderio di conoscere altre culture (77%), sentirsi al sicuro (76%), connettersi con la natura (64%), rilassarsi (61%). California (53%), New York (50%) e Florida (40%) sono gli Stati in cima alle preferenze per un viaggio negli Usa, ma nella top ten troviamo anche Hawaii, Washington D.C., Texas e gli Stati dei grandi parchi nazionali, come Colorado, Arizona, Nevada e Alaska. La maggior parte degli italiani viaggia con il coniuge o il partner (42%), con la famiglia (22%), con gli amici (18%), con i figli adulti (15%), ma sono in aumento anche i semplici travellers (10%) e i viaggi di gruppo (2%).
UN’OFFERTA DI VOLI SENZA PRECEDENTI
Un ruolo fondamentale nell’agevolare il turismo dal nostro Paese verso gli Usa lo giocano ovviamente le compagnie aeree, che quest’anno mettono in campo un dispiegamento di voli mai visto prima. «Dal 2019 al 2024 abbiamo registrato un aumento eccezionale del 127% della capacità aerea sui voli no-stop tra Italia e Stati Uniti – ha precisato Davis – con consistenti aumenti di posti in particolare verso New York, Chicago, Atlanta, Washington, Philadelphia, Boston e San Francisco. Uno degli aspetti positivi è che grazie all’incremento dei voli e delle frequenze si amplia la stagionalità, con maggiore capacità da marzo a ottobre, favorendo un flusso turistico distribuito lungo tutto l’anno e non solo nei due mesi di punta».
Non a caso erano numerose le compagnie aeree presenti allo Showcase Usa Italy per presentare al trade novità e offerte della Summer 2025. Tra queste, United Airlines che opererà fino a 14 voli diretti al giorno dall’Italia agli Stati Uniti, tra cui il primo collegamento diretto in assoluto tra Roma e Denver, Colorado, a partire dal 2 maggio. Il nuovo servizio stagionale si aggiunge ai giornalieri tutto l’anno da Roma e Milano a New York/Newark, da Roma a Washington/Dulles, Chicago e San Francisco, da Milano a Chicago, da Venezia e Napoli a New York/Newark, e alle nuove rotte stagionali da Venezia a Washington, D.C. e da Palermo a New York/Newark.
Delta rilancia con un totale di 17 voli giornalieri dall’Italia, tra cui spiccano i nuovi collegamenti Milano-Boston, Roma Fiumicino-Minneapolis, Napoli-Atlanta, Catania-New York a partire dal 23 maggio.
Air Canada, che dal 17 maggio apre il diretto Napoli-Montréal, ampliando l’offerta di collegamenti tra l’Italia e il Canada che già include rotte da Milano, Roma e Venezia (stagionale) per Montreal e Toronto, si propone come un’alternativa strategica per raggiungere le principali destinazioni americane con un solo scalo in Canada, grazie a un accordo bilaterale che rende il transito particolarmente vantaggioso. Il Canada permette infatti di effettuare l’immigrazione direttamente in aeroporto, evitando le procedure all’arrivo negli Usa e garantendo un ingresso rapido e senza stress, come un volo domestico. Con tempi di connessione tra un’ora e mezza e due ore, i passeggeri possono completare sia il transito che il controllo di frontiera senza lunghe attese.
Anche Tap Air Portugal rafforza la sua presenza sul mercato statunitense con l’introduzione del nuovo volo diretto Lisbona-Los Angeles, portando a circa cento le frequenze settimanali verso gli Usa. Questa novità, insieme alla già consolidata rotta su San Francisco, apre nuove opportunità per il turismo leisure sulla costa occidentale, offrendo maggiore flessibilità nei tour grazie a due punti di ingresso e uscita. Tradizionalmente più focalizzata sulla costa orientale, dove opera la maggior parte dei suoi voli, Tap beneficia della posizione strategica di Lisbona, che consente di risparmiare tra i 60 e gli 80 minuti di volo rispetto ad altri vettori europei.
Nell’affollato panorama dei voli transatlantici si inserisce anche Condor Airlines, che ha annunciato l’apertura di due nuove rotte da Roma Fiumicino (dal 5 aprile) e da Milano Malpensa (dal 1 maggio) per Francoforte, hub strategico per proseguire verso otto destinazioni del network negli Usa: Boston, New York Jfk, Seattle, San Francisco, Los Angeles, Miami (4 voli settimanali) Las Vegas e Portland (3 voli settimanali).
Le coincidenze nell’hub tedesco sono ottimizzate per ridurre le attese, con tempi di connessione rapidi su destinazioni come Boston, San Francisco, Portland e New York. Anche i voli di ritorno garantiscono connessioni efficienti, con arrivi a Francoforte nella prima mattina o nel pomeriggio, assicurando trasferimenti rapidi verso Malpensa e Fiumicino.
FORMAZIONE E STRATEGIE PER PROMUOVERE GLI USA IN ITALIA
Nell’ottica di consolidare ulteriormente questi trend positivi, è stato lanciato l’Usa Discovery Program, la piattaforma di formazione online di Brand Usa dedicata agli agenti di viaggio, che offre moduli di apprendimento e strumenti di vendita mirati per migliorare la conoscenza della destinazione, creare itinerari e finalizzare prenotazioni con il massimo supporto commerciale.
Il progetto prevede anche l’organizzazione di tavole rotonde con i principali tour operator, compagnie aeree e autorità del settore per discutere delle sfide del mercato, delle strategie di supporto e per condividere dati, ricerche di settore e informazioni provenienti dal National Travel and Tourism Office, fondamentali per prendere decisioni strategiche e sviluppare programmazioni basate su analisi concrete.
Dal canto suo, Visit Usa Italy ha invece recentemente lanciato il “Visit Usa Pro“, un programma esclusivo rivolto alle agenzie di viaggi italiane. «L’obiettivo è creare un rapporto stretto tra un gruppo di agenzie estremamente interessate alla promozione degli Stati Uniti e i soci dell’associazione – ha spiegato Mia Hezi, presidente di Visit Usa association Italy – Abbiamo già attivato una sezione riservata B2B sul sito con un’area formativa specifica, dove saranno disponibili contenuti esclusivi, webinar dei tour operator, vantaggi B2B».
Le agenzie pro avranno una vetrina dedicata sul sito per una maggiore visibilità nei confronti del consumatore, un bollino certificato da utilizzare nelle comunicazioni, scontistiche particolari e potranno partecipare a eventi esclusivi. Per accedere al programma è richiesto un contributo annuale di 450 euro, che potrà essere recuperato attraverso un sistema di voucher offerto dai tour operator.
GUARDANDO AL 2026, TRA ANNIVERSARI STORICI E GRANDI EVENTI
Il 2026 sarà un anno chiave per il turismo negli Stati Uniti che, oltre alla Fifa World Cup, ospiterà due celebrazioni di portata storica: il centenario della Route 66 e i 250 anni della firma della Dichiarazione d’Indipendenza, atto fondativo della nazione.
La “Mother Road“, la leggendaria strada che collega Chicago a Los Angeles lungo quasi 4.000 km attraverso otto Stati, ha dato vita alla tradizione del Great american road trip, offrendo ai viaggiatori un itinerario ricco di motel classici, attrazioni storiche e affascinanti cittadine. Per celebrarla si stanno organizzando eventi e iniziative che ripercorreranno la storia del viaggio on the road americano, promosso da Brand Usa anche con il Great Usa road trip in Europe che farà tappa a Milano il 25 marzo.
«Abbiamo pensato a questo roadshow paneuropeo per promuovere insieme a dieci Dmo statunitensi non solo la Route 66, che ovviamente ne fa parte – ha annunciato Josephine Ando, trade director Italy di Brand Usa – ma tutti i grandi viaggi on the road che si possono fare negli Stati Uniti».
Grandi celebrazioni in vista anche per “America 250“, che renderanno omaggio ai momenti fondanti della nazione, con rievocazioni storiche e iniziative nei principali siti legati alla Rivoluzione Americana, da Boston a Philadelphia e Williamsburg, culminando il 4 luglio 2026, festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.