Dall’Antartide ai fiumi: i trend 2018 delle crociere secondo Clia

18 Dicembre 07:00 2017 Stampa questo articolo

Nel 2018 i passeggeri delle navi da crociera nel mondo raggiungeranno il numero record di 27,2 milioni, in crescita rispetto ai 25,8 milioni del 2017 e i 24,7 milioni del 2014. È il risultato del report di Clia, associazione mondiale dell’industria crocieristica, che ha diffuso le previsioni nel report State of the Cruise Industry Outlook, che analizza gli andamenti del mercato crocieristico nel mondo e rivela i trend del settore, in primis i fiumi e le crociere verso i poli.

Croceristi in aumento del 20,5%, quindi, tra il 2011 e il 2016. Dato che è destinato a confermarsi in futuro, anche con il supporto delle 27 nuovi navi da crociera (oceaniche, fluviali e specializzate) che debutteranno il prossimo anno. Spazio anche ai trend dell’industria croceristica, che Clia ha suddiviso in cinque temi:

Crociere per ogni portafoglio. Il report sostiene che i passeggeri provengono ormai da quasi tutte le fasce di reddito e un terzo di coloro che sono saliti a bordo negli ultimi tre anni hanno un reddito inferiore agli 80mila dollari lordi.

La legge delle esperienze. L’offerta è sempre in evoluzione e oggi presenta sempre più viaggi “esperienziali” – avventure estreme, viaggi culturali, itinerari enogastronomici, visite in piccoli villaggi e perfino nelle case private – che entrano nel portfolio di una crociera, anche i più insoliti. Dalle nuotate con gli squali in Sudafrica alla corsa in Harley Davidson per le strade dell’Alaska o al tentativo di camuffarsi tra i pinguini dell’Antartide.

Un mare sostenibile. Cresce l’attenzione del settore verso le pratiche del turismo sostenibile, con la possibilità per i crocieristi di partecipare ad attività di tutela dell’ambiente sia a terra che a bordo.

I Millennials scorrono nel fiume. Le crociere fluviali, così come quelle “mini” (cioè di breve durata), continuano ad attrarre sempre più giovani.

Voglia di freddo. Nel 2018 è previsto un aumento delle preferenze per le destinazioni “fredde” come il Baltico, il Canada, l’Alaska e l’Antartide.

«La crescita costante è indubitabile e incontra gli interessi dei consumatori e produce benefici per l’economia globale – sottolinea Cindy D’Aoust, presidente e ad di Clia – Il rapporto analizza in dettaglio passato e presente del settore, offrendo preziose previsioni per il futuro. E per noi è l’occasione per sentire il cuore pulsante del comparto, capire i nuovi trend e affrontare le nuove sfide».

Clia ha anche pubblicato il report sull’impatto economico mondiale dell’industria crocieristica relativo al 2016. In sintesi, lo scorso anno il comparto ha prodotto un giro d’affari a livello mondiale di 126 miliardi di dollari, generando l’equivalente di un milione di posti di lavoro a tempo pieno e retribuzioni complessive pari a 41 miliardi di dollari.

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