O’Leary: «Lufthansa dannosa per Alitalia»

01 Marzo 08:00 2018 Stampa questo articolo

Michael O’Leary non può fare a meno di attaccare il suo competitor Lufthansa, soprattutto se il colosso tedesco rischia di aprire un ulteriore fronte di guerra commerciale con Ryanair tentando l’acquisto di Alitalia. «Ho già fatto in complimenti ai tre commissari che hanno lavorato bene per rilanciare la compagnia italiana, dimostrando che non era necessario metterla in vendita – ha dichiarato il ceo di Ryanair durante la conferenza stampa indetta a Roma per presentare il nuovo orario invernale 2018/19 per l’Italia – Credo, però, che l’ipotesi di una cessione a compagnie come Lufthansa sarebbe dannosa perché Alitalia finirebbe per essere un vettore di feederaggio, sfruttato per portare traffico sui collegamenti operati dall’acquirente».

Una stoccata tutto sommato ragionevole rispetto alle dichiarazioni provocatorie a cui è abituato il manager irlandese, soprattutto alla luce di una proposta tedesca per Alitalia che sembra proprio ricalcare il modello tirato in ballo da O’Leary.

In attesa dei risultati delle elezioni del 4 marzo prossimo, i commissari stanno proseguendo con contatti e colloqui continui con i pretendenti all’ex compagnia di bandiera in vista della deadline del 30 aprile, data entro la quale verrà annunciato il soggetto scelto per la vendita della compagnia. Da un lato il già citato Gruppo Lufthansa, che avrebbe piacere di acquistare un vettore già ripulito dai debiti e dall’eccessivo peso di troppi dipendenti, dall’altro una maxi cordata che includerebbe Air France-Klm, Delta Air Lines, easyJet e il fondo d’investimenti Cerberus.

Restano marginali, per ora, le ipotesi che vedono un ingresso di capitali da parte di Ferrovie dello Stato – le stesse FS hanno smentito un ‘interessamento – e la Cassa depositi e prestiti.

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