Partita a tre per Alitalia: rispunta Wizz Air
Al via l’esame, da parte dei commissari straordinari di Alitalia, delle tre offerte recapitate allo studio notarile associato Atlante Cerasi di Roma per rilevare, in tutto e in parte, l’ex vettore in bandiera. In lizza tre nomi: easyJet con la cordata composta da Air France e il fondo americano Cerberus (Delta al momento sembra essere fuori); i tedeschi di Lufthansa; e di nuovo Wizz Air, che ha appena annunciato un massiccio piano di espansione in Europa.
La discesa in campo di easyJet è confermata da una nota in inglese della compagnia stessa: “Abbiamo presentato, insieme a un consorzio, una manifestazione di interesse rivisitata per un’Alitalia ristrutturata. Un passo coerente con la strategia sul mercato italiano”, scrive la low cost britannica (con licenza di operatore aereo anche in Svizzera e Austria), precisando che “i contenuti della proposta restano riservati” e che “in questa non c’è alcuna certezza che la transazione vada avanti”.
Alitalia sì, ma solo dopo la ristrutturazione, dunque. Quello di easyJet è lo stesso ritornello più volte ripetuto da Lufthansa e dal suo amministratore delegato Carsten Spohr, interessato a una NewAlitalia alleggerita di costi eccessivi. Ma non entra nel dettaglio della proposta neanche il Gruppo tedesco, in attesa dell’evolversi degli eventi.
Da parte sua, la low cost ungherese Wizz Air punterebbe invece solo al corto-medio raggio del vettore tricolore, settore “in perdita” secondo il Corriere della Sera.
Se nessuna delle tre offerte dovesse essere giudicata congrua dai commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi, i tempi della vendita – come già detto – potrebbero essere prorogati a ottobre, con quel decreto del Mise che farebbe slittare di sei mesi la data fissata al 30 aprile per la scelta del migliore offerente. Un’ipotesi questa che appare tuttora la più probabile.