Enit, debutta Rossi: «Il marketing secondo me»
«Poche cose importanti da condividere a livello centrale, senza togliere l’iniziativa alle Regioni, soprattutto quelle che sono sono sempre state più avanti nella programmazione turistica». Senza fare nomi, e imitare modelli che hanno funzionato in Paesi diversi dall’Italia, Maria Elena Rossi, da tre settimane alla guida del marketing di Enit, ha già le idee chiare su quello che deve fare l’Agenzia Nazionale per il Turismo nei prossimi anni.
«Ho trovato persone motivate e con grande professionalità. E alla politica dico: lasciateci fare gli ingegneri del turismo, siamo un team di tecnici», dice la manager, a Dubai per il primo giorno dell’Arabian Travel Market, la fiera leader per l’industria del travel del Medio Oriente giunta quest’anno alla 25esima edizione, di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è Official Media Partner.
Il primo obiettivo dunque è lavorare insieme alla Regioni, nessuna esclusa, «sono loro che ci devono dare il prodotto, i segmenti di domanda, i mercati più promettenti». All’Enit, poi, il compito di coordinare e predisporre le linee guida, secondo un «approccio a matrice» con il supporto dei big data. «Rispetto al passato abbiamo il vantaggio di poter comprare quello di cui non disponiamo, come i dati dei gds», tutto per costruire una sorta di cruscotto per le sedi all’estero dell’agenzia.
«Al momento ci affidiamo solo ai dati di Istat e Banca d’Italia, tutti a consuntivo. Abbiamo bisogno, invece, di poter fare anche indagini previsionali su cui impostare la strategia per i prossimi anni. L’appuntamento per le prime statistiche di questo tipo sarà in autunno, ma prima dell’estate pubblicheremo la consueta indagine sui principali mercati tratta dai t.o.», anticipa Rossi.
Intanto, per il mercato degli Emirati Arabi («un milione e mezzo di persone dopo le città d’arte e lo shopping, con Milano in testa, incomincia a cercare altro») il prossimo passo è aprire entro fine anno «un’antenna Enit responsabile per il Medio Oriente, in collaborazione con il sistema Paese, ambasciata, consolato e Ice. Perché esistono grosse potenzialità anche su quel versante».