Aniasa: «Noleggio auto in crescita, ma fugge dal trade»

01 Giugno 13:14 2018 Stampa questo articolo

Il noleggio d’auto va a gonfie vele, ma si allontana dalla agenzie di viaggi. A dirlo il diciassettesimo rapporto redatto da Aniasa che sottolinea come nel primo trimestre del 2018 un’auto nuova su quattro venga immatricolata per essere noleggiata. Ma a dispetto dei dati – il settore nel suo complesso ha registrato il quarto anno consecutivo di aumenti a doppia cifra (+7,7% l’aumento di fatturato, con un giro d’affari superiore ai 6 miliardi di euro e una flotta complessiva che si è avvicinata a quota 1 milione di veicoli) – l’intermediazione continua a perdere terreno.

«Nel 2017 oltre un terzo dei viaggi con pernottamento sono stati fatti senza una prenotazione. Negli altri casi, quasi sempre la prenotazione era diretta e via internet, non intermediata da un’agenzia. Il segno di una mobilità molto più estemporanea e sotto il diretto controllo del viaggiatore», ha detto durante la presentazione del rapporto Massimiliano Archiapatti, presidente dell’associazione.

Non solo, per quanto riguarda il noleggio a breve termine (quello più legato al turismo leisure), nel 2017 i noleggi in forma diretta sono aumentati a un ritmo superiore rispetto a quelli intermediati: +9,3% contro il +6,9%.

Insomma, se «il turismo crea opportunità anche nel mondo del noleggio a breve», a farne le spese è sempre più il mondo della distribuzione organizzata. Dal punto di vista dei noleggiatori, in particolare, il canale B2C garantisce una quota di mercato del 32% (+7,9% rispetto al 2016), con i viaggiatori che hanno speso in media 41,7 euro al giorno, e per tenere l’auto 5,7 giorni hanno pagato 239 euro.

Sui clienti privati che hanno prenotato tramite intermediari i noleggiatori hanno, invece, realizzato un giro d’affari pari al 37% sul totale, in crescita del 2,8% rispetto al 2016, sviluppando il 40% dei noleggi, (+6,9%) e il 41% dei giorni (+9,2%). Questi clienti hanno speso in media 31,8 euro al giorno, e per tenere l’auto 6,8 giorni hanno pagato 215 euro.

Ma non è tutto, perchè il rapporto Aniasa ha meso in mostra due ulteriori fenomeni. «Si sta accelerando quello spostamento culturale dalla proprietà al noleggio che auspichiamo da tempo, tanto che sono in grande crescita sia il car sharing (oggi un fenomeno da 20mila noleggi al giorno), con Milano città regina in Europa in questo segmento, che quello dei noleggi a lungo termine dei privati», ha proseguito Archiapatti, sottolineando come le auto a noleggio siano ormai più sicure, tecnologiche e meno inquinanti rispetto al passato.

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Giorgio Maggi
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