Sbloccati i fondi per l’aeroporto di Trapani: 17 milioni in cassa
Dopo la chiusura della base Ryanair, per l’aeroporto di Trapani è tempo di buone notizie: sono stati, infatti, sbloccati i fondi per lo scalo siciliano. L’assessorato regionale al Turismo ha emesso il decreto di ripartizione delle somme stanziate per il 2020 con la legge di stabilità regionale, pari a 4,725 milioni, che si sommano a quelle già stanziate per un totale complessivo di oltre 17 milioni.
«Valutiamo l’impegno della Regione come uno dei punti principali per il rilancio della programmazione turistica – ha detto Paolo Angius, presidente del consiglio di amministrazione Airgest, la società di gestione di Trapani Birgi – E comunque, rispetto alla scorsa stagione, a fronte della riduzione dei voli Ryanair e nonostante il calo dei passeggeri, ha acquisito un maggior numero di vettori».
Oltre alle tratte ancora esistenti della low cost irlandese, che ha programmato le destinazioni Milano, Bergamo, Baden-Baden, Francoforte Hahn e Praga, ci sono anche Alitalia con Roma Fiumicino e Milano Linate giornalieri, Ali Blu Malta che vola verso Cagliari e di Malta, Blu Air su Torino e i charter Corendon per Amsterdam, Maastricht ed Enfidha-Hammamet in Tunisia. C’è poi Mistral Air che volerà a Pantelleria fino al 30 giugno effettuerà i voli per Pantelleria, servizio che sarà rilevato dalla compagnia Danish Airlines dal 1° luglio.
Per la stagione invernale, invece, Trapani è già stata inserita nei sistemi di prenotazione di Alitalia per le tratte su Milano Linate e Roma Fiumicino, mentre Ryanair volerà per Milano Bergamo, Bologna e Pisa.