Direttiva assicurazioni, l’ultima parola spetta all’Ivass

22 Giugno 12:28 2018 Stampa questo articolo

Parola d’ordine proporzionalità. È il principio che Federazione Turismo Organizzato (Fto) – insieme con gli associati AllianzGlobal, Europ Assistance, Borghini e Cossa e Paffer Assicurazioni, con cui ha istituito un tavolo tecnico – intende far prevalere nell’ambito della Insurance Distribution Directive (Idd), pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 maggio e in vigore dal 1° ottobre prossimo, con l’obiettivo di regolare ulteriormente l’intermediazione assicurativa, che coinvolge anche gli agenti di viaggi e i tour operator.

Se il testo della nuova normativa europea è definitivo, confermando così l’abbassamento del tetto premi a 200 euro sulle polizze (prima il limite massimo era fissato a 500), lo schema di regolamento Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, da qui a fine settembre dovrebbe fornire le ultime (e definitive) risposte agli agenti. “In questo momento di transizione – fanno sapere da Fto – riteniamo opportuno, quindi, non dare ancora suggerimenti e indicazioni operative ad adv e t.o.”.

PERCHÉ PROPORZIONALITÀ. Oggi, in Italia, le agenzie di viaggi incassano in media circa 3mila euro di premi per la vendita di polizze all’anno, considerando un giro d’affari medio di 500mila euro (pressapoco). Risultato? Nelle loro tasche rientra meno dell’1%. E non sono iscritti al Registro Unico degli Intermediari (Rui).

“La proporzionalità, principio più volte richiamato dalla Idd, richiede di tenere conto della complessità dell’attività svolta e dei prodotti assicurativi offerti, che nel caso di adv e operatori risulta limitata – prosegue la nota dell’associazione presidiata da Luca Patanè – Gli eventuali oneri di iscrizione al Rui, compresa la formazione, dovrebbero essere quindi quanto più possibile correlati ai volumi e alla tipologia di quello che si gestisce, per evitare che costi aggiuntivi ed eccessive complessità abbiano l’effetto di disincentivare la promozione delle assicurazioni a tutela del viaggiatore”.

CARO IVASS TI SCRIVO. Ma L’Ivass, non procede il suo percorso in solitaria. Anzi, sul proprio sito ufficiale l’Istituto ha messo a disposizione un documento dove poter consultare il proprio schema di regolamento e presentare osservazioni e proposte. E il tavolo tecnico targato Federazione Turismo Organizzato lo farà entro il 9 luglio, data di scadenza, senza escludere tentativi di interazione diretta con l’Ivass, per presentare in modo dettagliato le peculiarità del mercato turistico.

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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