Orologi, tablet e veli da sposa: la classifica degli oggetti dimenticati in spiaggia
Anche gli stabilimenti balneari potrebbero avere il loro sportello “Oggetti smarriti’. Il Sindacato italiano balneari, aderente alla Fipe, ha stilato una vera e propria classifica degli oggetti dimenticati sotto l’ombrellone. Primeggiano gli occhiali da sole o da vista, seguiti da indumenti-mare, chiavi di casa o dell’auto, collane, orologi e persino i tablet.
«Talvolta si tratta di oggetti di valore che nell’80% dei casi riusciamo a restituire al legittimo proprietario – osserva il presidente del Sib, Antonio Capacchione – Mentre quando si tratta di riviste, libri e sigarette abbandonati, gettiamo tutto».
Sempre secondo la ricerca del SIB, i turisti più distratti risultano gli italiani, mentre gli stranieri appaiono sempre molto attenti perfino a raccogliere rifiuti intorno alla propria postazione in spiaggia.
Tra gli oggetti più curiosi annoverati nella lunga lista stilata dal sindacato che rappresenta circa 10mila imprese e stabilimenti balneari, figurano addirittura veli da sposa e vestiti di carnevale.