Fiandre da Rubens a Brugel: l’arte di fare turismo
Serata di colori e sapori del barocco a Milano per il tradizionale evento di fine anno di Visit Flanders. Alla presenza dell’ambasciatore, l’ente turismo Fiandre ha riunito gli ospiti al Museo Bagatti Valsecchi, «nell’atmosfera di un’epoca nella quale Rubens si sarebbe sentito a casa, anche per quell’affinità di gusto della nobiltà per cui i palazzi diventavano gallerie d’arte». Così ha spiegato la direttrice Giovanna Sainaghi che, tra allestimenti rinascimentali e barocchi, ha voluto festeggiare tre traguardi, primo fra tutti i 10 anni dell’ente in Italia, a Milano.
C’è, poi, la chiusura in bellezza dell’anno dedicato a Rubens, che nel 2019 passa il testimone del viaggio nella terra dei Flemish Masters all’anno di Bruegel il Vecchio. A 450 anni dalla sua morte, la regione belga onorerà il grande pittore visionario con una serie di appuntamenti: in musei e quartieri di Bruxelles dove ha vissuto, nelle campagne che l’hanno ispirato, alla Casa-Museo Mayer van den Bergh di Anversa. Qui, a febbraio, il dipinto-capolavoro “Dulle Griet” rientrerà dopo un importante restauro, con colori decisamente più vivaci, e dal 5 ottobre 2019 sarà l’opera di punta della mostra Da Fouquet a Bruegel.
Prosegue dunque la strategia dell’ente mirata a promuovere esperienze legate al patrimonio e all’arte delle Fiandre, con focus su viaggiatori a forti motivazioni culturali. E i risultati sono brillanti. A guardare il bilancio dei primi 8 mesi di quest’anno, spicca il +44% di arrivi italiani in agosto, stessa crescita per i pernottamenti. Più in generale, il mercato italiano verso le Fiandre è aumentato in media del 16,3% rispetto al 2017 (+12,4% includendo Bruxelles), trainato dalle performance di Bruges e Anversa. Quest’ultima, sempre più capitale dell’arte fiamminga, è cresciuta tanto proprio con i progetti di Rubens e per il ritorno dei viaggi di gruppo di 20-30 persone. Al trade l’ente dedicherà presto webinar e occasioni di formazione in varie città italiane.
