Air Italy riporta Los Angeles nella mappa di Malpensa
Los Angeles appena inaugurato, poi San Francisco il 10 aprile e Toronto in arrivo il 6 maggio: la strategia di Air Italy è chiara, è il Nord America la terra di conquista del vettore ex-Meridiana su cui si concentreranno gli investimenti dei prossimi mesi, e la notizia fa bene anche ai partner. Prima di tutto a Sea, perché con il debutto della destinazione californiana (dal 3 aprile con quattro frequenze alla settimana) torna un collegamento diretto che mancava da qualcosa come diciassette anni. E fa bene anche alla destinazione California, sempre amata dagli italiani ma oggetto di poco movimento negli ultimi anni.
«Siamo molto contenti di espandere i nostri servizi negli Usa – ha commentato Rossen Dimitrov, chief operating officer della compagnia – Oggi lanciamo anche il nostro nuovo servizio di business class. Abbiamo fatto molto nel corso dell’ultimo anno, ridefinendo i nostri prodotti e servizi, lavorando sul re-training del personale, e la settimana scorsa abbiamo anche lanciato le nuove divise».
I nuovi voli non hanno lasciato indifferente l’ente del turismo californiano, che ha deciso di investire in attività in Italia in collaborazione con la compagnia. «Si tratta di una grandissima opportunità per la California. Il doppio volo agevolerà l’on the road e contiamo di riuscire a ravvivare la destinazione ed incrementare i flussi – commenta Mia Hezi, account director Visit California Italy. L’ente è già al lavoro per una serie di attività promozionali insieme alla compagnia.
ADV E OPERATORI, LE OCCASIONI DI VISIT CALIFORNIA. «Al momento abbiamo in corso una serie di workshop dedicati agli agenti di viaggi nel Sud Italia, quattro tappe tra questa e la prossima settimana. E poi stiamo organizzando un grande fam trip nella seconda settimana di maggio: porteremo gli operatori a San Francisco, in central coast, per poi ripartire da Los Angeles, illustrando loro le potenzialità di un “up and down” nello Stato aperte dai nuovi voli», sottolinea ancora Hezi.
Attività che sono in linea con i pilastri che Visit California sta mettendo in campo da luglio, quando «si andrà a lavorare sui road trip, ma anche sui viaggi culinari e su quelli legati alla musica, in generale itinerari fuori dai soliti circuiti classici. L’ente investe molto anche nella produzione di contenuti, dal blog alle miniserie ai podcast, e lo fa collaborando con agenzie locali in California», conclude la manager.
IL POTENZIALE DI SEA. Per Sea si tratta di un ulteriore tassello di un mercato, quello nordamericano, che sta crescendo del 19% in termini di domanda: «La destinazione Los Angeles vive una crescita media del 13% e può contare su una catchment area di 200mila potenziali passeggeri in Nord Italia. È una meta importante per il leisure, sia in incoming che outgoing, ma anche sul fronte cargo è nella top five», afferma Andrea Tucci, vp aviation business development Sea.