Futouroma, verso il piano strategico per il turismo della Capitale
Un piano strategico per il turismo di Roma, che metta insieme big data, statistiche, trend economici e l’esperienza degli operatori che lavorano nel settore per costruire il programma guida di promozione turistica 2019-2025.
«Entro settembre avremo un piano condiviso per valorizzare la destinazione Roma – assicura Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro del Campidoglio – Dopo il primo appuntamento all’Acquario romano entra nel vivo Futouroma, il percorso inaugurato in collaborazione con istituzioni, enti, operatori, università e poli della ricerca, imprenditoria e media, ma anche rappresentanze di settori strategici come trasporti, sanità, banche, commercio e servizi».
«Roma ha mille anime, tutte evocative di quel sogno che la incorona regina del turismo. Ecco perché tutte devono trovar voce – ha aggiunto Cafarotti – Vogliamo scommettere sull’eccellenza e l’unicità, per convogliarla nel tessuto produttivo locale e mostrare il volto migliore della Città Eterna. Futouroma è il timone di una rotta ben precisa, che traccia le modalità ottimali di definizione, promozione e fruizione dell’offerta turistica capitolina».
Tra le attività previste anche il Town Meeting (il 5 giugno), al quale hanno partecipato 150 esponenti tra associazioni di categoria, consorzi, ristoratori, operatori culturali, università e altre rappresentanze significative riunite per affrontare insieme gli aspetti fondamentali dell’accoglienza romana.
Ai tavoli tematici si sono ritrovati rappresentanti di Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, AdR, Botteghe Storiche, Regione Lazio, Ipsos, Etoa, Federturismo, Convention Bureau di Roma e Lazio, Unioncamere, Federazione Golf, Roma Convention Center, Federcongressi, Auditorium Parco della Musica, Grandi Stazioni, Maxxi Fondazione, Cna, Unindustria, Coop Culture, Zetema, Ente Bilaterale Turismo Lazio, Cinecittà Luce, Camera di Commercio e Ferrovie dello Stato. Ogni gruppo, dotato di un computer collegato in rete con gli altri tavoli, ha prodotto un documento che confluirà in una sintesi finale che finirà sul tavolo dell’assessore. Inoltre, grazie alla tecnologia, è stato possibile esprimere le preferenze individuali, con un sistema di televoto elettronico.
Focus principali del programma sono il turismo cinese, segmento di mercato in ascesa, complici anche i numerosi voli diretti verso la Capitale; lo slow tourism, fatto di itinerari lenti come i cammini che permettono di valorizzare anche luoghi considerati “minori” e recuperare le tradizioni abbandonate; il turismo sportivo, quello esperienzale che permette al viaggiatore di trasformarsi in parte attiva della propria vacanza e il digital, che permette di sperimentare nuovi modelli di business basati su app, social e nuove piattaforme tecnologiche.
Il lavoro e i risultati che emergeranno da questo percorso progettuale condiviso confluiranno in uno specifico documento di sintesi che costituirà l’ossatura del nuovo piano strategico per Roma 2019-2025.