Sardegna, riparte il Trenino Verde: la ferrovia “più bella del mondo”
Con la delibera del Senato della che affida alla Regione Sardegna la gestione della ferrovia “più bella del mondo”, come la definisce il presidente onorario del Wwf Italia Fulco Pratesi, è ripartito il Trenino Verde.
Una linea storica di fine ‘800 caratterizzata da opere di ingegneria e di architettura che si integrano con il paesaggio circostante: un’eccellenza italiana, unica in Europa, con quattro tratte per un totale di 437 chilometri gestite dall’azienda dei trasporti regionali che dedica un canale internet di informazioni e di prenotazioni sul sito www.treninoverde.com.
La prima tratta, di 50 chilometri, passa per la costa occidentale da Macomer a Bosa in un territorio celebre per la malvasia e gli intrecci dei tessuti. La seconda percorre la costa nord orientale da Palau a Nulvi per 60 chilometri di vigneti sino al parco dell’arcipelago de La Maddalena. La terza che percorre la costa centro orientale da Arbatax a Gairo, con i suoi 60 chilometri attraversa i paesaggi incantevoli delle foreste di Santa Barbara e di Selene fino al capolinea nel paese di Gairo Sant’Elena, oggi il fantasma. Infine, la quarta tratta, percorre la costa meridionale dell’isola, da Mandas a Sadali e per 90 chilometri offre ai nostalgici turisti uno splendido paesaggio di laghi e di nuraghi.
La gestione turistica della linea è affidata agli operatori indipendenti del Trenino Verde Point che offrono ai passeggeri, insieme al racconto del viaggio, la degustazione di prodotti tipici con la possibilità di integrare il percorso con escursioni, trekking e gite a cavallo.