Boscolo Tours, un viaggio in Egitto sulle orme dell’esploratore Belzoni

03 Dicembre 06:51 2019 Stampa questo articolo

Fino al 28 giugno 2020 le sale del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova ospitano la mostra L’Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi – creata per celebrare l’esploratore padovano dell’Ottocento Giovanni Battista Belzoni, a 200 anni dal ritorno nella sua città dopo la prima spedizione.

Boscolo Tours ha pensato di creare un viaggio che ricalcasse le orme dell’esploratore dal quale persino il cineasta americano George Lucas ha tratto ispirazione per il suo Indiana Jones: L’Egitto di Belzoni. In vendita da pochi giorni direttamente dal sito oppure presso le migliori agenzie di viaggi, questa particolarissima esperienza di nove giorni in terra egiziana vedrà le prime partenze dal 20 aprile prossimo, con cadenza bisettimanale e sospensione nei mesi estivi per via delle torride temperature, per ripartire di nuovo da settembre a gennaio.

A raccontarlo nel dettaglio è il direttore vendite del Gruppo, Salvatore Sicuso «si tratta di un viaggio evento, ossia legato a situazioni e avvenimenti particolari, con un itinerario creato dagli esperti Boscolo per permettere ai propri clienti di immedesimarsi nell’archeologo, di sognare e quindi di poterne seguire le orme. Si vola al Cairo con Egypt Air da Milano e da Roma, quindi in loco con voli domestici, il numero di partecipanti non supererà le 20/25 unità. Al seguito del gruppo un’esperta guida locale e un egittologo volto a spiegare con preparazione un mondo affascinante come quello dell’Egitto dei faraoni».

L’invito alla prenotazione è anche sul retro del biglietto di entrata della mostra dove ogni visitatore troverà un voucher di sconto di 50 euro sul viaggio.

La mostra, un progetto creativo e architettonico firmato dal Gruppo Icat, ha visto l’utilizzo di tecnologie digitali innovative per far rivivere ai visitatori le sensazioni della Padova e dell’Egitto di Belzoni. Un percorso espositivo caratterizzato da reperti provenienti dai più importanti poli museali al mondo come il Louvre, il British Museum, i Musei Vaticani, solo per citarne alcuni, e terminare con una vera e propria sorpresa: la ricostruzione, nel grande atrio del San Gaetano, dell’impenetrabile piramide di Chefren, nell’area di Giza, qui riprodotta in scala 1 a 15, con una altezza di 10 metri e una base di 15.

Fu proprio l’esploratore padovano a scoprirne un varco di accesso e ad entrarvi per la prima volta, testimonianza resa dalla scritta ritrovata al suo interno: Scoperta da G.Belzoni, 2 mar.1818. Le agenzie interessate hanno la possibilità di accreditare i gruppi scrivendo a [email protected].

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Veronica Pons
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