Combotour chiude l’anno al +15% e aumenta le destinazioni
Combotour si appresta a chiudere il 2019 con segno positivo. «Il fatturato 2019 è in crescita del 15% rispetto al 2018, segno che siamo sulla strada giusta e che gli agenti di viaggi hanno trovato in Combotour un partner affidabile e competente – commenta Marco Meneghetti, titolare con Anna D’Oriano dell’operatore – E questo malgrado sensibili cali di richiesta per destinazioni sulle quali siamo abbiamo sempre ottenuto ottimi risultati, come la Thailandia. Tuttavia, il fatto di avere ampliato la programmazione ci ha dato ragione: abbiamo compensato con le new entry, ovvero destinazioni di medio raggio, soprattutto Giordania ed Egitto classico, con crociere sul Nilo, e per quanto riguarda il lungo raggio, con l’Africa Australe, in particolare Sudafrica, seguito da Namibia».
È cresciuto in casa Combotour anche il Perù, soprattutto nelle versioni “on the road” con spostamenti con bus locali e “Zaino in spalla”, la linea di viaggi per chi ama muoversi in modo autonomo, ma con i servizi essenziali garantiti.
«Siamo proiettati verso il 2020 che vedrà arricchirsi il nostro bagaglio di destinazioni come il Marocco e l’Asia centrale, in particolare Uzbekistan e Azerbaijan – aggiunge Anna D’Oriano – Per queste nuove mete proporremo sia itinerari classici, sia le formule “Zaino in Spalla” e “Vivi come i locali”. Stiamo lavorando a un accordo commerciale con un partner competente sul trasporto aereo per il 2020 e non mancheranno momenti di incontro con le agenzie di viaggi durante un roadshow che toccherà Liguria, Lombardia e Piemonte”.
L’operatore specializzato in viaggi culturali conferma l’interesse per le sue due originali formule di viaggi, “Zaino in spalla” e “Vivi come i locali” sempre più richieste nelle agenzie di viaggi.
Il primo si basa su proposte studiate per chi ama viaggiare indipendente, senza essere necessariamente inserito in un gruppo organizzato, ma con alcuni servizi garantiti; “Vivi come i locali” invece è la linea di viaggi dedicata alla scoperta delle usanze e tradizioni locali, anche pernottamenti in abitazioni tipiche, a contatto con le comunità locali.
«Per alcune destinazioni come il Perù, per esempio, il 50% delle vendite rispetto al totale riguarda proprio il viaggio Zaino in spalla; circa il 30% delle nostre vendite sul totale è relativo proprio a queste due linee», conclude Meneghetti.