onefinestay, ora il tailor made rivoluziona l’extralberghiero
Potrebbe essere Londra. O New York. Invece siamo nel loft dell’artista e pittrice Valentina de Martini a San Lorenzo, Roma. Casa e atelier, l’appartamento-galleria d’arte nel quartiere bohemien della Capitale è una delle proposte della City Collection di onefinestay, il brand del gruppo francese Accor che gestisce case e ville ricercate ed eleganti, oltre 5.000 proprietà, in destinazioni top a livello internazionale.
L’azienda è attiva in Italia dal 2016 con la linea “City Collection” in tre città – Roma, Firenze e Milano – e opera sul mercato degli affitti brevi in case di lusso con servizi personalizzati anche in altre sei città nel mondo: Londra, New York, Parigi, Los Angeles, San Francisco, Sydney.
Tra gli 87 appartamenti gestiti in Italia – 44 a Roma, 16 a Firenze e 27 a Milano – l’ultima acquisizione è proprio il loft di San Lorenzo, in via dei Volsci, ex laboratorio di un fabbro riconvertito in abitazione: zona giorno a pianta aperta, pareti bianche rivestite da quadri, tra dipinti di animali e ritratti a figura intera; mobili in legno e luci industriali a contrasto; isola in cucina con tavolo da pranzo per otto persone; atelier a vista con tele in lavorazione; due camere da letto; vetrata che affaccia su un cortile interno con una scala a chiocciola viola che conduce alla terrazza sul tetto.
«È una casa dalla forte personalità, che è quello che cerchiamo, ed è anche comoda per la vicinanza alla stazione Termini – dice Emanuele Carotti, general manager Italia di onefinestay da luglio 2019 – Nel perfetto stile del brand, puntiamo alla personalizzazione dell’esperienza e l’esclusività che offriamo riguarda anche l’anima della casa, non si tratta solo di lusso. Selezioniamo in media un appartamento su dieci, di quelli che vediamo. I nostri mercati principali sono Stati Uniti, Canada, Australia, Inghilterra. L’Italia invece è un mercato piccolo, poco superiore all’1%, che contiamo di far crescere. Ospitiamo soprattutto famiglie che viaggiano per piacere. Roma poi è la destinazione leisure per eccellenza».
Il gm illustra gli obiettivi di onefinestay, che nel 2020 riapre le porte di casa e si ripresenta alle tre città italiane in cui opera, con investimenti anche nella comunicazione. «L’obiettivo per il 2020 è la crescita a doppia cifra del fatturato, incrementando le prenotazioni e mantenendo intatta la qualità, non vogliamo essere uno dei tanti marketplace – spiega – Al momento non prevediamo di espanderci in altre città italiane. A livello di collaborazioni, oggi abbiamo accordi internazionali con network di agenzie e tour operator. In particolare con Traveller Made e Signature Travel Network; in Italia con qualche singola agenzia legata a questi gruppi, ma non ci sono partnership specifiche».
Oltre alla linea City (media soggiorno 7 notti) – presente in 9 città e gestita in toto da onefinestay, con team a disposizione h24anche per tutte le ancillary e una serie di servizi extra realmente tailor made – il brand ha anche la “Villa Collection” (media 7-10 notti): ville in località suggestive nel mondo come Caraibi e Messico, proprietà che in Italia si trovano sulle colline del Chianti, sul lago di Como, in Costiera amalfitana. In questo caso l’azienda garantisce lo standard qualitativo e l’assistenza in loco è affidata a un team locale.
Tra le novità che onefinestay sta lanciando in Italia, nell’anno in cui festeggerà i 20 anni del brand, c’è il «programma Ambassador, un bonus di 500 euro a chi mette in contatto con persone interessate a esplorare l’opportunità di entrare nel circuito dei proprietari di case, un’opportunità di segnalazione anche per gli agenti di viaggi», conclude Carotti.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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