Jump conquista le adv: «Alternativa alle Ota»
Jump, sei mesi dopo è già una realtà scelta da circa 1.000 agenzie di viaggi e che ha fatto viaggiare oltre 17mila clienti. È questo il primo bilancio del t.o. dinamico di casa Uvet che punta su varietà del prodotto, piattaforma tecnologica all’avanguardia, accordi esclusivi e formule come i pacchetti charterizzati.
Tra i dati elaborati da Jump sulle prenotazioni emergono le 103 compagnie aree utilizzate in tutto il mondo e le 755 diverse città prenotate con un valore medio a pratica di quasi 1.000 euro e una durata media della vacanza che è di circa 3,6 giorni. Tra i dati più interessanti, inoltre, Jump rileva un alto tasso di clienti millennial e repeater.
“Un Amazon B2B del turismo in grado di contrastare il mercato delle Ota”, così come si definisce lo stesso operatore in una nota, che favorisce l’agente di viaggi nel dare una risposta immediata, in termini di preventivo al cliente, avvalendosi anche della responsabilità del tour operator anche in caso di pacchetti con combinazioni di voli low cost.
I punti di forza di Jump, quindi, sono l’impostazione della piattaforma che, oltre a proporre un’ampia scelta di prodotto – tra cui tariffe negoziate a marchio Jump P+US – che permette alle agenzie di costruire in modo flessibile e in pochi secondi percorsi di viaggio tailor made, combinando molteplici servizi come voli Itc, Iata, low cost, pernottamenti in città differenti, voli e trasferimenti interni, esperienze del territorio, noleggio e, ultima novità, traghetti.
Cresce, infine, anche l’appeal dei prodotti brandizzati JUMP+US, soprattuto per il prossimo autunno-inverno in Egitto, Oceano Indiano e Caraibi ma anche proposte originali, come il soggiorno in casa particular a Cuba, abbinato al noleggio auto.
«Siamo davvero molto soddisfatti ma ciò che maggiormente ci rende orgogliosi è il fatto che le agenzie abbiano compreso che Jump permette di riportare in agenzia anche chi fino a oggi ha preferito le Ota per le proprie vacanze. Il motivo è semplice. Con noi si può fare quello che raramente un utente riesce a fare per conto proprio: mettere insieme più città con tariffe aeree competitive, trovare una vasta gamma di servizi a terra, flessibili ed estremamente vari. Senza dimenticare il vantaggio per le adv di vendere, per esempio, un pacchetto volo charter e soggiorno, scegliendo in modo flessibile la durata e la struttura, applicando il proprio mark-up, anche in modo modulare», commenta Leonardo Rosatelli, amministratore delegato di Jump.