Bonus pubblicità potenziato dal decreto cura Italia

23 Marzo 10:38 2020 Stampa questo articolo

Il decreto cura Italia varato dal governo introduce nuove misure a sostegno dell’editoria. Cambiano infatti – solo per l’anno 2020 a causa dell’emergenza coronavirus – le modalità di fruizione del Bonus pubblicità con l’obiettivo di aiutare il settore a ripartire una volta risolta la situazione.

È previsto quest’anno un regime straordinario di accesso all’incentivo: il credito d’imposta del 30% si può applicare non più solo sulle spese pubblicitarie incrementali, ma sull’investimento complessivo.

Finora il Bonus pubblicità dava la possibilità a imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi di usufruire di un credito d’imposta pari al 75% della spesa incrementale sostenuta, con un differenziale minimo dell’1% rispetto all’annualità precedente, per le campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica anche online e su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Nel 2020, invece, l’incentivo sarà concesso nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati, come illustrato nell’articolo 98 del decreto cura Italia dedicato al sostegno economico delle imprese della filiera della stampa.

Il decreto introduce anche il differimento di 6 mesi del periodo di invio della comunicazione telematica di accesso al credito: le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° e il 30 settembre 2020, e ovviamente restano valide quelle presentate, come da disposizioni precedenti, tra il 1° e il 31 marzo.

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