Post coronavirus: tra i primi t.o. a reinventarsi c’è Quiiky
Vendere l’Italia agli italiani. È la prospettiva più concreta che si staglia all’orizzonte del turismo organizzato. Tra i primi tour operator a riaggiustare la mira c’è Quiiky, già pioniere nei viaggi lgbt con i suoi timonieri Alessio Virgili e Andrea Cosimi.
Nel dettaglio, tenendo in considerazione i brevi periodi di ferie di cui le persone potranno usufruire tra estate e autunno, il t.o. sta costruendo soggiorni nei fine settimana e un prodotto ad hoc con alcune caratteristiche che appaghino la voglia di uscire e godere di spazi all’aperto che si svilupperà appena finita la quarantena.
COME CAMBIERÀ L’OFFERTA. Caratteristica del nuovo prodotto è la concentrazione in destinazioni di prossimità territoriale raggiungibili con treno o mezzo proprio, così da poter rientrare e sentirsi al sicuro in qualsiasi circostanza.
«Stiamo lavorando molto sugli short break con ospitalità in strutture di fascia media, perché ci rendiamo conto che il potere di acquisto muterà – spiega la sales manager Giovanna Ceccherini – e vogliamo venire incontro alle nuove esigenze, proponendo strutture curate, in particolar modo quelle dotate di Spa, servizi termali, molto richiesti dalla nostra clientela».
AVANTI CON GLI UNTOLD HISTORY. Questa mutazione del target e rimodulazione del prodotto vede anche un aggiornamento di tutto il brand Untold History ovvero quegli itinerari culturali in Italia studiati per il mercato lgbt e profilati per questo tipo di clientela. Nati con la rilettura della visita ai Musei Vaticani con guide specializzate in chiave gay friendly, oggi gli Untold History Tour sono 18: cinque a Milano, cinque a Roma, uno a Napoli, due a Pompei e Ercolano, due in Sicilia (tra Catania e Taormina), il tour di 9 giorni Call me by your name, ispirato al film omonimo nei dintorni di Crema e infine Venezia, che in questa difficile primavera vede il lancio del secondo tour dedicato al target femminile.
«A Venezia – continua la manager – le turiste lesbiche potranno visitare, se vorranno, la Peggy Guggenheim Collection dedicata alla loro icona, tra l’altro vicino all’Axel Hotel nel quartiere di Santa Maria della Salute e seguire un itinerario in cui si riscoprono le tracce di Porzia travestita da uomo nel mercante di Venezia, ed Eleonora Duse che qui tolse l’amante, Cordula Poletti, a Sibilla Aleramo, in quel primo scorcio di battaglie femministe, mai rivelate e appartenenti, appunto, alla nostra Untold History».
A ognuno di questi tour sono aggiunte esperienze tematiche: percorsi cicloturistici, cooking class di prodotti locali, degustazioni di street food anche in mercati tipici.
REAZIONE AL CORONAVIRUS. Dall’inizio delle misure preventive da coronavirus il Gruppo Sonders & Beach, di cui Quiiky fa parte, ha lavorato alla ricostruzione di un progetto sul futuro in cui il 22% di viaggiatori italiani diventi, almeno nel 2020, il 100%.
Dal 2021 riprenderà l’incoming dall’estero, che equivale al 78% del fatturato del t.o., ma prima di giugno 2020 non si potrà programmare il prossimo anno.
«Siamo convinti che ci sarà una concreta rinascita, ma bisognerà proporsi in maniera alternativa a un mercato cha ha avuto una svolta epocale». E cambierà anche il modo di rapportarsi con i fornitori. «Stiamo lavorando con coloro che rispondono in modo costruttivo a una pianificazione, ma certo non sono tutti, inoltre stiamo chiedendo fin da ora nuovi parametri qualitativi incentrati su sanificazione, igienizzazione, e anche formazione del personale, in grado anche di gestire le insicurezza che si genereranno nel cliente del futuro che avrà sempre più bisogno di qualità sostenibile», conclude ,a sales manager.
RILANCIO DELLE AGENZIE. Quiiky collaborerà sempre più con chi va in questa direzione e il rebranding aziendale in questa circostanza riguarderà l’intera filiera. Secondo Quiiky, le agenzie di viaggi, che in questo periodo hanno dato prova della loro indispensabile intermediazione nel metter in sicurezza tanti viaggiatori, facendoli tornare a casa in sicurezza, avranno un rilancio importantissimo e alcune di queste già sono al lavoro con Quiiky per capire cosa proporre nel 2020.