Ricerche online sui viaggi in calo del 50% nel mese di marzo
L’emergenza coronavirus ha imposto la sospensione delle attività turistiche in Italia. Voli aerei, viaggi organizzati, spostamenti con treno e bus, crociere, autonoleggi e molti servizi sono quindi attualmente non operativi o in forte flessione.
L’agenzia di performance marketing ByTek, con Parchi permanenti italiani, ha realizzato un’indagine sulle ricerche online relative a viaggi, turismo e divertimento, aggiornate al 1° aprile scorso.
I risultati mostrano il sentiment degli italiani riguardo alle previsioni di effettuare un viaggio per turismo o divertimento. A marzo le ricerche sul Travel sono calate del 50,68% rispetto allo stesso mese del 2019, e del 37,4% rispetto allo scorso mese di febbraio.
Altri dati interessanti riguardano i singoli settori: quello più penalizzato nelle ricerche di marzo è quello degli specialty travel (turismo enogastronomico, ecoturismo, viaggi avventura ecc.) seguito da quello del bus & rail e del car rental & taxi service, con cali di circa il 60% rispetto al marzo 2019. Seguono poi tour operator e agenzie di viaggi, viaggi organizzati e crociere, con cali che oscillano dal 56,5% al 54,6%.
Nella fascia dal 50% al 46% di calo di interesse sul web rispetto a 12 mesi fa si collocano i viaggi aerei, gli hotel e l’ospitalità, e infine le destinazioni turistiche, che hanno registrato un calo inferiore ad altre tipologie di viaggi, sostenute dalla flessione moderata delle località montane per sport invernali (-6,5%).
Nel settore Leisure, sono i parchi di divertimento a subire la flessione maggiore, con un -65,85%. In questo caso la situazione generale non invita gli utenti a effettuare ricerche sui luoghi del divertimento. Il calo è il più alto rispetto al macrosettore “Viaggi e Turismo”.
Anche le ricerche su giardini zoologici e acquari registrano una flessione del 60,28%, piuttosto alta rispetto al marzo 2019. Seguono spiagge e isole, con -49,01%, poi siti ed edifici storici con -44,78%. In flessione anche le ricerche sul turismo dei laghi e fiumi (-42%).
Secondo l’associazione che aderisce a Federturismo, è adesso necessario orientare i contenuti generati dalle imprese turistiche e il marketing verso una rinnovata proposizione dei servizi offerti per riattivare nei consumatori l’interesse per proposte di viaggio e impiego del tempo libero che rispondano anche alla sensazione di diffusa insicurezza.