La riscossa delle agenzie di viaggi nel post pandemia
Gli agenti di viaggi lo sperano e le prime stime, a partire da quelle del barometro del turismo Braintrust, lanciano segnali positivi. Nel dopo crisi i viaggiatori potrebbero prediligere le agenzie, e queste dovranno essere brave a capitalizzare tutte le opportunità che si porranno davanti, a discapito del fai da te, che nell’emergenza – tra cancellazioni, reclami e rimborsi – ha mostrato diversi punti deboli.
«La sicurezza è diventata un baluardo della nostra vita come mai prima d’ora – ha dichiarato José Manuel Brell di Braintrust – È giunto il momento per le agenzie di esternare il loro valore e ribadire di essere un canale differente, unico e sicuro, spingendo sulla propria esperienza, anche diretta nelle destinazioni, sulla loro conoscenza, professionalità e assistenza». In sostanza, bisognerà trasmettere al cliente finale la propria affidabilità, conquistando anche le nuove generazioni, e fortificando il dialogo con i network e i vari fornitori della filiera turistica.
Se prima dell’emergenza sanitaria, infatti, per il 34% degli intervistati da Braintrust che già utilizzavano il canale agenziale, sicurezza, affidabilità e garanzia si profilavano come le caratteristiche di maggior valore, seguite dal comfort (25%), dalla consulenza (17%), dalla vicinanza (16%) e infine da prezzi e offerte (4%), ora – con la consapevolezza che il modo di viaggiare cambierà e la gente avrà bisogno sempre più di certezze – queste percentuali sarebbero destinate a migliorare, con gli agenti che sperimenteranno una tendenza al rialzo.
«Le agenzie si sono evolute in modo significativo negli ultimi anni e dispongono già di strumenti di geolocalizzazione, rimpatrio, gestione dei sinistri e servizio clienti multicanale h24 – spiega Ángel García Butragueño, codirettore del barometro – Anche se dall’esterno, e soprattutto i più giovani, possono vedere l’agenzia come un’attività obsoleta e sacrificabile, la realtà è che gli agenti hanno messo a disposizione delle persone più preparate tutto il loro know how, e sono in grado di offrire il miglior servizio al miglior prezzo».
«Le adv sono ora immerse nella sopravvivenza, ma dopo questa crisi saranno più necessarie che mai», conclude García, ribadendo come, allo stato attuale, gli agenti devono offrire il loro valore aggiunto alla clientela, fatto di esperienza e competenza, «perché solo affidandosi a un’agenzia si può vivere una vacanza pienamente».