Ota Viaggi, lettera al travel da Massimo Diana
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi, ha inviato ai colleghi del settore in vista della ripartenza.
Quasi tutti stanno per ripartire, ma permettetemi un grazie.
Il Covid-19 ha segnato la vita di tutti, di ogni singola persona, comunità, azienda, mercato. In questi tre mesi ogni giorno mi sono posto mille domande e mille dubbi. Ho cercato di trovare sempre la forza di essere positivo e scorgere la luce in fondo al tunnel. Luce che per fortuna si avvicina: nei prossimi giorni le nostre aziende cercheranno di ripartire, per permetterci di tornare a fare il nostro meraviglioso e appassionato lavoro.
In questi mesi mi sono confrontato con amici, colleghi, competitor, giornalisti e agenti di viaggi. Ho sempre cercato di mostrare fiducia, speranza, voglia, caparbietà e professionalità; ho sempre cercato di difendere il nostro lavoro, la nostra passione, la voglia di fare turismo.
John f. Kennedy una volta disse: “Dobbiamo trovare il tempo per fermarci e ringraziare le persone che fanno la differenza nelle nostre vite”. Io penso che il mondo del turismo debba dire grazie ai veri imprenditori italiani del settore, a quelle famiglie che ogni giorno rischiano, che oggi riaprono per i propri dipendenti, per i propri collaboratori, per i fornitori. E per tutte le agenzie, per tutto il sistema turistico.
Questo grazie va in primis alla famiglia Aprea, titolare di Ota Viaggi, azienda per la quale lavoro da trent’anni, essendo entrato come assistente e poi arrivato a occupare una posizione di rilievo, frutto innanzitutto di dedizione e di duro lavoro. Ma il mio sincero grazie va anche alla famiglia Pompili di Veratour, ai fratelli Pagliara di Nicolaus-Valtur, a Silvio Maresca di Bluserena, alla famiglia Brunetti di Futura Vacanze, a Graziano Debellini di Th Resorts e a tutti gli altri imprenditori del Mare Italia, che hanno deciso di riprendere a lavorare e quindi di far ripartire il mercato, pur sapendo i rischi che corrono e coscienti che qualunque incasso non li ripagherà degli enormi sforzi sostenuti.
Questi imprenditori saranno, nel breve, ossigeno vitale per tutte le agenzie di viaggi: un’ipotetica chiusura della stagione estiva del Mare Italia avrebbe deciso il destino di molte adv italiane. Le agenzie sono state sempre il motore primario di tutto il sistema e, quindi, della vita dei tour operator: penso che la decisione di aprire sia la giusta ricompensa che il sistema del tour operating nazionale abbia voluto riconoscere agli agenti, che in questo momento sono in grossissima difficoltà.
Grazie, una parola da tempo ormai sconosciuta. Una semplice parola, così semplice che però racchiude un grande sentimento: l’amicizia, l’amore, il coraggio, la passione, la voglia, l’intraprendenza, la pazzia che forse a volte non basta a pronunciare grazie, appunto. Sono però sicuro che a “volte” basta dirlo con il cuore.
Questo è il mio pensiero di oggi. Sono davvero emozionato e fatico a trovare le parole per esprimerlo. A tutti coloro che insieme a me ci hanno creduto: grazie, ora si riparte.