Le garanzie di sicurezza del Portogallo per i turisti internazionali
Il Portogallo è pronto ad accogliere i turisti, ora che le frontiere sono aperte. Il Paese continua il suo l’impegno nel garantire le misure di igiene e sicurezza che permettono ai turisti di godersi il soggiorno. La breve distanza che separa spiagge e coste permette ai turisti di accedere a luoghi meno frequentati, assicurarsi un distanziamento sociale adeguato e godere di spazi aperti mentre si visita il paese.
I primi indicatori della ripresa dell’attività turistica mostrano come i visitatori si fidino della destinazione. Secondo uno studio pubblicato il 29 giugno dal World Travel and Tourism Council (Wttc), Lisbona è la città europea con il maggior numero di prenotazioni di voli effettuate durante la prima metà di giugno, e passa così dalla 9ª posizione dello scorso anno al 1° posto.
La diffusione del marchio Clean & Safe, volta a includere l’intera catena del turismo con oltre 19.000 aziende registrate e oltre 20.000 professionisti qualificati, è un altro punto della strategia di fiducia e trasparenza che il Portogallo sta implementando per gestire la pandemia.
Il Sns (Servizio Nazionale di Salute) è un sistema sanitario universale a disposizione di tutti, e assicura che a nessuno venga negato il trattamento di cui si ha bisogno.
Per la serenità dei viaggiatori, il Portogallo ha aggiornato un’assicurazione di viaggio, fornita dalla Rna Seguros de Assistência, che copre le spese sanitarie, il rimpatrio, la cancellazione o l’interruzione dei viaggi causati da Covid-19, che può essere sottoscritta via mail.
Inoltre, i visitatori internazionali possono scaricare il Portugal Health Passport, un passaporto non ufficiale che consente di accedere a un’offerta speciale di operatori sanitari privati nel paese, nel caso in cui si abbia bisogno di servizi sanitari durante il soggiorno. Comprende servizi di pronto soccorso e di medicina preventiva a prezzi fissi presso i più grandi fornitori di salute privati del paese.
È inoltre possibile eseguire il test Covid-19 subito dopo l’arrivo, prima della partenza o in qualsiasi momento durante il soggiorno in uno degli ospedali e cliniche inclusi nell’iniziativa Portugal Health Passport, con un supporto personalizzato nella lingua parlata. I risultati dei test arrivano in non più di 72 ore.
Inoltre, a partire da maggio, il Portogallo è stato considerato un esempio per la lotta contro il Covid-19, perché è il 6° paese europeo che esegue più test, (ne ha eseguiti oltre 1 milione). Da allora, gli indicatori si sono evoluti favorevolmente, con un numero di casi attivi in diminuzione del 45%, e questo ha permesso a quasi tutto il Paese di entrare in una nuova fase dopo l’isolamento, dal 1° luglio, con restrizioni minime imposte.
Madeira, dal 21 giugno per oltre una settimana, non ha avuto casi attivi e rappresenta solo lo 0,2% di tutti i casi in Portogallo dall’inizio dell’epidemia. L’arcipelago delle Azzorre non ha casi attivi registrati da più di una settimana e rappresenta solo lo 0,4% del totale dei casi in Portogallo. L’Algarve ha registrato solo l’1,5% dei casi in Portogallo e l’Alentejo è all’1,1%. Queste cifre rivelano un tasso di contagio estremamente basso.
Il Portogallo ha frontiere e attività turistiche aperte, ed è pronto a ricevere i turisti in tutte le regioni. Con la graduale ripresa dei collegamenti aerei, il recupero del 30% delle rotte aeree a luglio e del 60% ad agosto.
Al momento, ci sono collegamenti aerei con oltre 80 città, con 25 compagnie aeree che garantiscono voli internazionali per i 5 aeroporti nazionali.